A Zogno tutto lo sport scende in piazza

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sportZogno – In programma per il prossimo 23 maggio a Zogno la serata «Sport in Piazza», la nuova iniziativa organizzata dal Comune di Zogno che vede protagoniste per una notte le società e i gruppi sportivi cittadini del territorio. Oltre venti le discipline e le attività sportive che coinvolgeranno appassionati e curiosi durante questa vera e propria «Notte Bianca dello Sport», per una festa che si preannuncia ricca di partecipazione, agonismo e condivisione. Ma non solo, l’evento sarà anche una grande occasione di promozione e di visibilità per tutte le discipline sportive, con i tanti atleti che animeranno il centro storico per un’intera serata fatta di esibizioni, dimostrazioni, spettacoli ed intrattenimento. A tutti i partecipanti all’evento, gratuito ed aperto a tutti, sarà offerta la possibilità di diventare protagonisti della serata e cimentarsi con i propri sport preferiti e testare nuove discipline sportive, anche quelle meno conosciute. Dalle 17 alle 24, Zogno si trasformerà in una vera e propria palestra «a cielo aperto», nel quale si potrà giocare a calcetto, provare una gimcana in bicicletta e partecipare a tornei di pallavolo o rugby.

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Italia Nostra sul Casinò: economia effimera e disagio sociale per lanciare la valle?

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casinoSan Pellegrino Terme – La sezione di Bergamo di Italia Nostra, presieduta da Claudia Peretti, scrive al sindaco di Bergamo Giorgio Gori e al presidente della Provincia Matteo Rossi in merito alla richiesta di riaprire il Casinò di San Pellegrino. Nei prossimi giorni, dopo che due mesi addietro Regione Lombardia ha approvato un ordine del giorno simile, sono calendarizzate, nei consigli della Città e della Provincia, mozioni per sollecitare la riapertura del Casinò di San Pellegrino. Tutto ciò proprio nel momento in cui, con l’apertura del nuovo centro benessere e con l’annuncio dello stanziamento da parte del CIPE di oltre 18 milioni di euro per il recupero del Grand Hotel, la cittadina brembana sembra finalmente ritrovare un nuovo orizzonte strategico. Tali mozioni presentano la riapertura delle sale da gioco come un’imperdibile opportunità per il rilancio dell’economia di valle e dell’intero territorio.

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Valorizzazione Bruna Alpina e capra Orobica: premialità per il latte

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Stiamo affrontando il tema della valorizzazione della razza Bruna Alpina originale, con la possibilità che venga trattata con un regime specifico, e della Capra Orobica, due prodotti fortemente simbolici della montagna di Lombardia. L’idea è che nei sei mesi di Expo si faccia un grande evento per promuovere entrambe come elementi suggestivi e significativi della montagna lombarda”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, incontrando, il 22 gennaio, a Lenna (Bergamo) gli allevatori del territorio impegnati nella tutela di due razze, che hanno sostenuto generazioni di famiglie montane. All’incontro sulla promozione dei prodotti di montagna sono intervenuti anche allevatori della provincia di Lecco e della Valtellina. Lo si legge in un lancio di Lombardia Notizie, agenzia di stampa della Regione Lombardia, del 22 gennaio 2015.

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Occhi elettronici a Zogno per scovare le auto sospette

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telecameraZogno – Un «occhio elettronico» di nuova tecnologia monitorerà capillarmente il traffico in transito sulla traversa interna all’abitato di Zogno della strada provinciale di valle Brembana. L’apparecchiatura verrà installata a breve alla rotonda di viale Martiri della Libertà, collegandosi per la trasmissione dei dati rilevati con la centrale del comando di polizia locale e con i mezzi degli agenti in pattuglia sulla strada. Il sindaco Giuliano Ghisalberti così motiva questa azione amministrativa: «Sul territorio, sia lungo la strada di valle sia nel centro dell’abitato sono già attivi alcuni punti di rilevamento del traffico e del normale movimento di persone e veicoli. Lo stillicidio di furti che si sta verificando anche a Zogno e in altri centri brembani, compiuti da individui che arrivano da fuori valle, motiva un’intensificazione del controllo territoriale focalizzandolo specificamente sui veicoli che attraversano il territorio vallare per una raccolta di dati che possono tornare utili per le eventuali indagini». «Il progetto non è dunque finalizzato al rilevamento della velocità, bensì alla verifica della situazione di ciascun veicolo, se per caso rubato, oppure privo di assicurazione, o ancora sospetto».

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