Zogno acquisisce l’ex sedime ferroviario e la stazione di Ambria

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Zogno – L’ex sedime della Ferrovia della Valle Brembana dovrebbe entrare nel patrimonio del demanio comunale di Zogno. È quanto prevede la delibera approvata nell’ultima seduta del Consiglio comunale che tramite i propri uffici ha avviato al demanio statale, proprietario dell’ex ferrovia, la pratica che dovrebbe portare al passaggio di proprietà. È un’opportunità che viene proposta dalla legge – è la precisazione in merito del sindaco Giuliano Ghisalberti – e nei rapporti intercorsi tra l’Amministrazione comunale ed il demanio si è recepita la disponibilità dell’ente statale alla cessione di questo spazio che percorre la zona bassa del paese, dal confine con Sedrina a quello con San Pellegrino, compresi tutti i manufatti che vi sorgono, ovvero i caselli o stazioni ferroviarie. E va ricordato in proposito che già il Comune di Zogno ha la disponibilità di quello di Ambria della cui ristrutturazione a uso sociale (per le associazioni, ndr) con recupero ambientale è già pronto un progetto che sarà concretizzato grazie a una convenzione con un privato, per cui a costo zero per le casse comunali».

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La Coppa Quarenghi si allarga a serbi e russi

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San Pellegrino Terme – La Coppa Angelo Quarenghi sale sull’ottovolante. L’edizione 2014 del trofeo internazionale che fa di San Pellegrino il cuore pulsante del calcio giovanile di fine estate è ai nastri di partenza: da domani a domenica, infatti, dodici compagini della categoria Esordienti (anno 2002) andranno a caccia del prestigioso alloro. Nell’albo d’oro spiccano i tre successi dell’Inter, i due dell’Atalanta nel 2012 e nel 2013 invece si erano imposte rispettivamente Milan e Torino. Saranno proprio i granata, peraltro, a dare inizio alle ostilità con la super sfida con l’Atalanta domani alle 21,30 per la migliore delle «ciliegine sulla torta» in una serata inaugurale che verrà aperta dalla sfilata delle compagini protagoniste per il centro del paese con tappa finale, naturalmente, al campo intitolato anch’esso ad Angelo Quarenghi.

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Il ricordo di Papa Roncalli “Come mi darebbe riposo tornare a San Pellegrino”

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San Pellegrino Terme – «Il temperamento del bergamasco è fermo e rustico. Ma il bergamasco ha un cuore d’oro, che esprime coi fatti più che con le parole». A parlare è proprio Papa Giovanni XXIII, nell’agosto del’59, davanti ai seminaristi di Bergamo a Castel Gandolfo. «Lo stesso cuore d’oro che ha portato in giro per il mondo – ha detto monsignor Giacomo Locatelli, parroco di San Pellegrino –. È il motivo per cui, a più di cinquant’anni dalla morte, è ancora amato da credenti e non credenti. Ed è la ragione per cui lo ricordiamo qui, nel nostro paese, con un monumento». Le presenze a San Pellegrino La stele che verrà posta nei giardini di piazza Europa per sottolineare il legame tra il futuro Papa e la cittadina brembana è stata preceduta dall’incontro «Angelo Giuseppe Roncalli e San Pellegrino».

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Cani pastore in gara “Chi li picchia non sa insegnare”

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Cusio – «Quanto accaduto al passo di Crocedomini è assurdo ed esecrabile. Il legame che si crea tra il pastore e il suo cane da lavoro è ancora più forte di quello tra una persona e un semplice cane da compagnia. E gli alpeggiatori non sono assolutamente così». La condanna, ieri ai Piani dell’Avaro di Cusio – dove si disputava l’11° campionato di cani da pastore – è stata unanime. Del malgaro che a metà luglio, a Breno, nel Bresciano, ha ucciso a bastonate e sassate il suo cane perché divenuto mordace e poco utile al lavoro, quasi non si vuole parlare. Perché un gesto del genere – dicono gli allevatori e alpeggiatori – non fa parte della nostra cultura. Un gesto che però, a Breno, ha convinto il Comune ad annullare la storica gara dedicata proprio ai cani da pastore, manifestazione storica che si svolgeva dal 1988.

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