Accorpamento Provincie, al Passo San Marco per unire la montagna lombarda
Senza categoria Non commentato »Sabato 28 Luglio 2012 si riuniscono al Passo di San Marco associazioni e sindaci per avanzare con forza una proposta coraggiosa: unire la montagna ora fammentata in 6 provincie (domani 4) in un’unica grande provincia alpina. La politica non sa guardare al domani, prigioniera dell’impasse da essa stessa creata, sa solo “tagliare”. Abdicata ogni residuo potere decisionale ai tecnocrati espressione degli organismi internazionali subisce la logica della ragioneria applicata alla politica. Le provincie? Abbandonata l’idea di un riassetto istituzionale le si lascia, un po’ più grandi e senza elezione diretta. Si impone un minimo di tot. km2, tot. abitanti, tot comuni. Pur di far vedere che “si fa qualcosa” si procede a razzo (nel paese della lentocrazia) ad attuare il piano in due mesi. Un tempo breve, d’accordo, ma spesso le decisioni innovative emergono sotto la pressione dell’urgenza. Anche nella rigidità dei parametri governativi le Regioni potrebbero elaborare soluzioni intelligenti. Invece si sta procedendo al minimo di accorpamento lasciando in vita più provincie possibile. Come e Varese verrebbero fuse e così Lecco e Sondrio. Mantova dovrebbe “rubare” un po’ di comuni a Cremona (modificando un confine ricco di storia, di fortezze, delle memorie dei mini-stati satellite gonzagheschi) che verrebbe compensata con l’annessione di Lodi. Brescia e Bergamo non sarebbero toccate.