Valleve, si allungano le barriere per fermare massi e valanghe

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paravalangheValleve – Due nuovi provvedimenti per la viabilità locale. Nella seduta di ieri la Giunta provinciale ha approvato il progetto per le opere di completamento per la messa in sicurezza dalla caduta massi e valanghe della strada provinciale Lenna – Foppolo (dal chilometro 54 al 54,2) in località Vago, nel comune di Valleve. Il progetto prevede di poter incrementare i lavori già eseguiti sulla strada. Si procederà quindi all’allungamento della copertura, in modo da proteggere la sede stradale per un tratto più ampio, e alla sagomatura del pendio sopra la copertura per ridurre l’attuale forte impatto ambientale e per proteggere la soletta da urti diretti di massi in caduta.

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L’anarchia dei Bed and Breakfast, la metà è irregolare

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imageBergamo – Tutti sanno che il bed and breakfast  deve offrire posto letto e colazione. Molti meno ricordano che una caratteristica imprescindibile di questa formula ricettiva, oggi come oggi soggetta a una vera e propria esplosione, è il fatto che l’alloggio del turista debba essere proprio lì dove il proprietario risiede. Non è un B&B regolare un appartamento chiavi in mano, non è un B&B una struttura che – come capita di vedere su internet nel mare magnum di annunci bergamaschi – offre opzioni di sistemazione in diverse vie. Eppure, basta farsi un giro fra le offerte online per scoprire una galassia che con la realtà delle autorizzazioni e dei censimenti ufficiali ha poco a che vedere. Tanto che, secondo le stime dell’Ascom, sarebbero ormai una su due le strutture irregolari, o che utilizzano in modo improprio lo status e quindi il regime economico agevolato (il B&B non è considerata attività d’impresa e quindi non necessita di partita Iva e rilascio fattura, gode di burocrazia leggerissima).

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Orobie: No alle moto in montagna, dal Cai una mappa

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moto-orobieOrobie – Stop alle moto su mulattiere e sentieri montani. È l’appello lanciato ieri al Palamonti, dal Cai di Bergamo che, con la partecipazione attiva dei propri componenti e insieme alle istituzioni, invita gli escursionisti a rispettare le regole. «La salvaguardia e la tutela dell’ambiente sono nostri princìpi – dichiara il presidente Piermario Marcolin – e abbiamo il dovere di promuoverli contro lo scempio che troviamo in certe zone». La scheda del Cai Per lo scopo l’associazione si è dotata di uno strumento: una scheda che permette sia ai soci sia a ciascun cittadino di segnalare eventuali abusi da parte di motociclisti e persone al volante direttamente al Cai. Finita la stagione, il Club alpino italiano stesso, avendo un quadro completo del fenomeno, potrà redigere una sorta di mappatura del territorio, rilevandone le criticità. Il passo successivo è «stimolare i sindaci e chi di dovere affinché pongano un freno». È stata la commissione Tutela ambiente montano (Tam) ad aprire il tavolo dei lavori. «Il problema dura da anni – spiega il coordinatore Alberto Alberti – ma le autorità competenti, i Comuni e la Provincia non hanno mezzi e risorse per risolverlo. Ciò che proponiamo è un sistema per monitorare le nostre aree».

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Maroni a San Pellegrino: Contro il gioco d’azzardo ma non contro il casinò

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San Pellegrino Terme – Ho trascorso un bel pomeriggio bergamasco, girando sul territorio di questa provincia ed è quello che continuerò a fare. Continuerò a girare su tutto il territorio lombardo. Ritengo che la capacità di ascoltare è fondamentale per migliorare l’azione di governo”. E’ soddisfatto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni al termine della visita all’interno della struttura dell’ex casinò di San Pellegrino Terme, dove è stato firmato il Protocollo di intesa, con il Comune di San Pellegrino Terme, la Provincia di Bergamo e i privati coinvolti, per il rilancio delle strutture del comune termale e in generale dell’intera Val Brembana. Una tappa che ha chiuso il pomeriggio bergamasco di Maroni, che ha visitato anche Alzano, per la cartiera Pigna, e Selvino, per lo Skidome.

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