Cornello, il cantiere per le nuove stalle fa discutere

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Camerata Cornello – La demolizione delle vecchie stalle e del fienile, ormai malridotti, e la ricostruzione ex novo delle scuderie fanno discutere Cornello dei Tasso, il borgo medievale patria dei Tasso. L’intervento, a un centinaio di metri dall’abitato, è in corso da alcune settimane a cura di un’azienda agricola locale. L’obiettivo è realizzare stalle per i cavalli riducendo l’impatto ambientale delle vecchie costruzioni. Ma il cantiere non piace a tutti. «Lo sbancamento si impone in modo violento – scrive Carmen Oberti di Ponteranica, con casa a Cornello –. Si sta consumando un gravissimo scempio che, se non fermato, modificherà irrimediabilmente il borgo, il paesaggio e l’ambiente che sono giunti a noi immodificati». E Oberti parla anche di smottamenti dovuti al cantiere.

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Va giù la storica ciminiera della S. Pellegrino

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A partire da venerdì 17 e per due settimane Despe spa, azienda leader nelle demolizioni speciali, procederà con la decostruzione della ciminiera del famoso stabilimento di acque minerali di San Pellegrino S.p.A.

La storica ciminiera, alta 80 metri e di 4 metri di diametro, risale agli anni ’70 e fino al 2006 è stata utilizzata per il deflusso dei fumi delle caldaie. Con la conversione a metano degli impianti di produzione di calore e con la messa in funzione del nuovo impianto di cogenerazione, per diminuire l’impatto ambientale sul territorio, si è presentata la necessità di eliminare la ciminiera non piu’ in uso.

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Passo San Marco, frenata delle pale eoliche

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Si fermano le eliche al San Marco. Il progetto è stato sospeso. Almeno per i quattro pali alti 90 metri per una potenza complessiva di circa sei megawatt previste dal progetto dell’impianto eolico fra Bema e Albaredo studiato dalla società Centuria di Milano. Lo stop è arrivato ieri dalla conferenza di servizi che si è tenuta a Sondrio, dalla quale è emerso il diniego paesaggistico al parco eolico così come pensato dalla società milanese Centuria. A dare lo stop (si ritorna al tavolo fra due mesi, con l’indicazione per i privati di ridimensionare il piano) la Provincia di Sondrio, competente per territorio. Ma al tavolo pure i bergamaschi non le hanno mandate a dire: «Siamo da sempre contrari a questo intervento – spiega l’assessore all’Ambiente di Via Tasso, Pietro Romanò –, perché comporta problematiche ambientali e paesaggistiche rilevanti. Preciso che siamo favorevoli alle energie sostenibili, ma non possono essere, come in questo caso, il motivo per creare problemi all’ambiente».

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Passo di San Marco, pale eoliche più basse

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Alta Valle Brembana – Il progetto di un parco eolico al passo San Marco, il valico che unisce Valtellina e Valle Brembana, sarà molto probabilmente ridimensionato: quattro pale anziché le sei previste inizialmente (se ne parla ormai da quattro anni), più basse (da 90 a una cinquantina di metri) e con minore impatto ambientale. Anche se poco, per ora, trapela dalla società milanese Centuria che ha chiesto la realizzazione del parco eolico. Martedì, nella sede della Provincia di Sondrio, si terrà la conferenza dei servizi di tutti gli enti interessati al progetto, sia valtellinesi sia bergamaschi. Qui dovrebbe essere presentato il nuovo progetto, ridimensionato rispetto a quello iniziale dopo le richieste del Comune di Albaredo per San Marco (paese su cui, insieme a Bema, sorgeranno gli impianti) e del Parco delle Orobie Valtellinesi.

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