Fieno, ritornare alla storica falce fa bene al bestiame

Senza categoria 1 Commento »

 Branzi – Riscoprire le origini attraverso l’utilizzo della falce fienaria (conosciuta comunemente con il termine dialettale ranza). È stato il tema del secondo convegno «Il valore della falce fienaria» ieri alla fiera di San Matteo di Branzi.
«È uno strumento storico, da sempre usato per tagliare l’erba, quindi immagazzinarla per la stagione invernale – spiega Francesco Maroni, presidente di Fiera -, rivoluzionando il modo di nutrire il bestiame. Oggi, in tempo di modernità, consideriamo sia necessario fare ritorno a questo strumento. Con due chiari vantaggi: permettere al bestiame di avere un’alimentazione più naturale, non più a base di mangimi, e conservare il territorio in zone difficili. La falce è utilizzabile in zone che macchinari moderni non possono raggiungere. Un territorio più curato e un’alimentazione più sana e controllata dei capi. Permettendo un’economia pure sulle spese dei mangimi». Ad intervenire al convegno anche Fausto Gusmaroli dell’università di Sondrio, Michele Corti dell’università di Milano, Massimo Calvi caporedattore de L’Avvenire, Piero Busi presidente del GAL, Pietro Vincenzo Salvini memoria storica della Valle Brembana e il cantautore Luciano Ravasio.

CONTINUA ARTICOLO »

Valle Brembana: pronti per il turismo caseario

Senza categoria Non commentato »

Valle Brembana – È o non è il formaggio il vero punto forte dell’agroalimentare bergamasco? Questa provincia non detiene da anni il primato delle Dop casearie? E allora, dopo un colpevole ritardo e tentativi isolati (non sempre riusciti) sarebbe ora che diventasse una risorsa importante per il turismo. Ne sono convinti i relatori presenti ieri alla Fiera di San Matteo a Branzi e che il tema sia caldo lo conferma il fatto che sarà uno dei punti centrali del convegno sui formaggi e le Dop organizzato dall’Accademia della Cucina il 4 ottobre in Provincia.

CONTINUA ARTICOLO »

Orso sul Linzone “Queste orme parlano chiaro”

Senza categoria Non commentato »

Un cane scambiato per orso? Orme attribuite a un plantigrado che ha snobbato la Valle Imagna per starsene al fresco in Trentino? Pietro Macconi , ex consigliere regionale, non ci sta: le foto che ha fatto avere al nostro giornale a suo avviso sono la prova provata del passaggio dell’orso nella Bergamasca e in particolare i sul monte Linzone, tra Costa Imagna e Palazzago. «Le cose che mi colpirono il mattino del 1 luglio furono tre: le dimensioni delle orme e la loro nitidezza, mai viste cosi grandi e distinte nel fango di alcune pozzanghere appena asciugate. Poi la quantità: almeno una decina. E infine i lunghi e sottili segni degli unghioni che si evidenziavano nel fango.

CONTINUA ARTICOLO »

Apicoltura e orsi una convivenza possibile?

-Speciale Orso Val Brembana Non commentato »

Oltre il Colle – Mercoledì 27 giugno alle ore 20.30 nella Sala Consiglio del Comune di Oltre il Colle esperti di conservazione degli orsi impegnati nel progetto ARCTOS incontrano gli apicoltori del territorio e tutti i cittadini interessati all’argomento per discutere della compatibilità tra presenza dell’orso e attività umane e per confrontarsi su problemi, esperienze e soluzioni adottate da chi con l’orso già convive da anni.

CONTINUA ARTICOLO »