– Si accendono le polemiche in Valle , con l'obiettivo di spegnere i motori delle moto da fuoristrada che stamattina parteciperanno alla seconda edizione del motoraduno «Festa del fuoristrada – Valserina Classic Off Road», a Serina e . I primi camioncini con a bordo le moto e il materiale, già da ieri, si stanno posizionando nelle diverse aree destinate ad accogliere il pubblico e gli sportivi, ma – come già accaduto a luglio in occasione del campionato di enduro in Valcavallina – alcune associazioni ambientaliste sono scese in campo per chiedere lo stop della manifestazione. Il Wwf di Bergamo, Italia nostra sezione di Bergamo, la sottosezione del Cai della , l'associazione Mountain Wilderness Italia e l'associazione Gente di hanno infatti scritto nei giorni scorsi alla brembana per chiedere «l'immediata emissione di un'ordinanza di revoca dell'autorizzazione alla manifestazione, per violazione della normativa regionale e civile». Le associazioni contestano tra l'altro il passaggio delle moto in alcune zone dove, secondo loro, questo non dovrebbe avvenire.

«Rispettate tutte le normative»
Non solo: contrari alla manifestazione sono pure un gruppo di residenti, proprietari di alcuni terreni dove, secondo loro, da programma passerebbero le moto. In una lettera indirizzata alla Comunità montana e alla Prefettura «si oppongono al transito della gara sui propri terreni» e chiedono alle autorità preposte di evitarlo, «riservandosi, in caso contrario, di agire in propria difesa e richiedere il risarcimento dei danni che verranno arrecati». Già nel 2009, alla sua prima edizione, la gara aveva sollevato qualche malumore, come spiega un residente di Serina: «Dove son passate le moto, hanno arato i terreni, rovinando sentieri e prati. Domani inoltre (oggi per chi legge, ndr) sono previste forti piogge, quindi i danni saranno ancora più consistenti». La Comunità montana, nel parere di regolarità tecnica, spiega che «nell'istanza presentata dal Moto Club Bergamo per lo svolgimento della manifestazione vi è la dichiarazione che “non abbiamo riscontrato proprietà private e pertanto non servirebbe alcun consenso scritto. Nel momento in cui risultassero dei proprietari dei fondi non riscontrati durante la stesura del percorso, sarà cura del Moto Club Bergamo preoccuparsi di raccogliere la firma di assenso”». L'ente vallare si rivolge anche ai Comuni interessati dalla gara chiedendo «di verificare le proprietà sulle quali transiterà la manifestazione e di non autorizzare il transito su proprietà private senza il consenso dei proprietari».

«Abbiamo agito rispettando tutte le normative vigenti – assicura il presidente del Moto Club Bergamo Scuderia Norelli, Massimo Sironi –. Anche con perizie e altri atti volti alla salvaguardia dell'ambiente». I Comuni di Serina e Oltre il Colle sono concordi nell'affermare che, sui rispettivi territori, «non risultano passaggi del percorso su terreni privati». Il vicesindaco di Serina Giovanni Fattori smorza i toni ribadendo che «le autorizzazioni sono state concesse considerando tutti i pareri degli altri enti. Nella precedente edizione non ci è stato segnalato nessun danno. Consideriamo poi che c'è l'obbligo per gli organizzatori del ripristino di eventuali danni». Concorde Rosanna Manenti, sindaco di Oltre il Colle, che sottolinea però la necessità di «fare chiarezza sulle procedure da seguire per eventi di questo genere».

Massimo Pesenti – L'Eco di Bergamo

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