San Giovanni Bianco, in vendita l’ex caserma
San Giovanni Bianco Articolo letto da 2.210 utenti - Pubblicato il 11 Novembre 2009San Giovanni Bianco – Sono stati pubblicati i bandi per la vendita di 12 proprietà (terreni ed edifici) del Comune di san giovanni bianco. Vendite che serviranno per ripianare il disavanzo di bilancio del 2008 ma anche il passivo del 2009. In vendita, con una base d'asta di 425 mila euro, l'ex caserma dei carabinieri, ovvero l'edificio sul Lungobrembo arlecchino.
Le offerte possono essere presentate entro venerdì 20 novembre; tra le proprietà di maggior valore, quindi, ci sono due appartamenti con autorimessa in via busi Cariani (per 130 e 140 mila euro di base d'asta), quindi un fondo rurale a Piazzalina (20 mila euro), un terreno agricolo in via Don Testa (3.000 euro), un terreno agricolo a Piazzo (30 mila euro), un terreno a Costa San Gallo (3.000 euro) un terreno con locale accessorio (usato per anni come incubatoio ittico) in via Orbrembo a camerata cornello (mille euro), un terreno in via Busi Cariani (2.000 euro), un terreno edificabile a San Gallo (70 mila euro), la baita del monte Cancervo (30 mila euro) e un fabbricato in via Cornalita (14 mila euro). Per tali proprietà le aste si terranno dal 23 al 26 novembre.
«Rispetto al piano delle alienazioni – spiega il vicesindaco Oscar Mostachetti – restano in sospeso sia la casa di via XXIV Maggio (vicino a Casa Ceresa, ndr) sia le ex scuole di San Gallo che ospitano l'associazione “Ca' to”: vorremmo salvaguardare la funzione sociale di quest'ultimo luogo. In base a una convenzione è gestito dai volontari e rappresenta un punto di ritrovo per la frazione. Iniziamo a mettere in vendita i primi edifici, per gli altri valuteremo dopo le aste».
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Inserito il 11 Novembre 2009 alle ore 16:31 GMT+0100
Per l’ennesima volta si devono leggere dichiarazioni (autentiche spero)del”prosindaco” Mostachetti. Cosa ci propina questa volta per giustificare l’ennesima modifica alle VENDITE, da effettuare in ottemperanza alle direttive emanate dal MINISTERO DELL’ECONOMIA :”Restano in sospeso sia la casa di via XXIV Maggio (a che titolo? si riparte con il maglio?) sia le ex scuole di S.Gallo (valore 260.000,00 EURO) che ospitano l’associazione “Ca’tò”; siccome dice “vorrebbe salvaguardare la funzione sociale (? ) di quest’ultimo luogo. In base ad una convenzione è gestito dai volontari e rappresenta un punto di ritrovo per la frazione”. A questo punto mi sorge un dubbio, o i VOLONTARI del SOCCORSO non contano niente per la comunità (e li si sfratta dalla baita del Cancervo valore 30.000,00 EURO) non considerando che la loro naturale collocazione è all’interno della PROTEZIONE CIVILE, oppure che il loro numero di potenziali elettori è di molto inferiore rispetto a quello dei VOLONTARI di S.Gallo; altrimenti non riuscirei a spiegarmi il metodo con cui si usino per due diverse associazioni presenti in paese due pesi e due misure.Non è mio intento dare inizio ad una guerra tra poveri non se la merita nessuno,ma per chiarezza tanto dovevo. Credo che cosi non si può riuscire a ripianare un bilancio tanto disastrato.