Un progetto di legge per dare la facoltà a Regione Lombardia di autorizzare l'apertura di una sala da gioco a San Pellegrino Terme. Lo ha presentato oggi al Pirellone il consigliere regionale del Carroccio, Giosuè Frosio, incontrando il plauso del parlamentare leghista Giacomo Stucchi: «Un ottimo progetto di legge. Vada avanti veloce».

«In quasi tutti i Paesi europei – spiega Frosio – esiste una regolamentazione precisa in tema di , purtroppo l'Italia è ancora sprovvista di una normativa generale salvo un regime speciale a favore di quattro specifiche case da gioco: Sanremo, Venezia, Campione d'Italia e Saint-Vincent. Un vuoto legislativo causato dalla presenza di articoli del codice penale che sanciscono il divieto di praticare il gioco d'azzardo. Il comportamento dello Stato è tutto sommato paradossale visto che ogni anno si aumenta in maniera considerevole la pubblicizzazione di giochi e lotterie, dal superenalotto ai gratta e vinci, con entrate sempre più ingenti per le casse statali».

Frosio fa presente che molti italiani ricorrono a sale da gioco in Francia, Montecarlo, Croazia
«Il nostro Plp (progetto di legge al Parlamento) – spiega Frosio – chiede che si possa riaprire lo storico Casinò di , che ebbe il suo periodo più fulgido nei primi due decenni del novecento. L'obiettivo è quello del rilancio turistico di San Pellegrino e 'intero comprensorio della Val . Un potenziamento che avrebbe benefici riflessi anche per le numerose attività artigianali ed industriali presenti nella zona».

«Va segnalato – conclude il consigliere – che Regione Lombardia ha recentemente deciso lo stanziamento di 498.500 euro proprio per i lavori di restauro dell'edificio del Casinò municipale di San Pellegrino Terme. Riportarlo al suo originario utilizzo rappresenterebbe il degno completamento della sua riqualificazione».

L'Eco di Bergamo

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