Maxiseggiovia, Valtorta decolla poi alberghi e chalet a Ceresola
Senza categoria Articolo letto da 1.808 utenti - Pubblicato il 4 Ottobre 2010Valtorta «sfida» foppolo: nuova seggiovia quadriposto, piste rinnovate e un piano di sviluppo residenziale-alberghiero per dare ricettività a Ceresola, punto di partenza degli impianti di risalita. Una piccola rivoluzione in vista per la capitale turistica della valle Stabina, una delle principali stazioni sciistiche bergamasche. Con investimenti milionari. Si parte con la nuovissima seggiovia quadriposto (2.400 persone l'ora) che andrà a sostituire l'attuale biposto (700 persone l'ora), da Ceresola ai piani di bobbio: i lavori, iniziati lo scorso giugno, sono a buon punto.
Lavori in corso, posati i 16 pali
Giovedì scorso, con l'ausilio di uno speciale elicottero di una società svizzera, sono stati portati in quota i 16 pali che sosterranno la seggiovia. Grazie al nuovo impianto, ad aggancio automatico (con velocità di cinque metri al secondo e capace di rallentare in modo automatico per la discesa degli sciatori) si andrà dai 1.340 metri di Ceresola ai 1.750 metri dei Piani di Bobbio in cinque minuti, anziché nei 12 necessari con la vecchia seggiovia. Soprattutto saranno eliminate le code alla partenza dell'impianto: in alcune giornate di particolare affluenza si poteva toccare anche i 40 minuti di attesa (le presenze del comprensorio, nei fine settimana, arrivano anche a quota 6-7.000). Già installata la nuova stazione di monte mentre da settimana prossima inizieranno i lavori anche per quella di partenza a valle. Non solo: insieme alla posa della nuova seggiovia sono in corso i lavori di ampliamento di alcuni tratti di due piste che dai Piani di Bobbio scendono a Ceresola, le «nere» Tre Signori e Nube Bianca, con larghezze da 65 a 80 metri. «Un investimento importante, complessivamente di 5,5 milioni di euro (si attendono eventuali contributi dalla Regione, ndr) – spiegano gli amministratori delegati dell'Itb (Imprese turistiche barziesi) Massimo Fossati e Guido Tremolada e il presidente Arosio Natale, presenti giovedì alla posa dei pali della nuova seggiovia –. Un investimento che darà nuovo impulso alla stazione di Valtorta e porterà benefici a tutto il comprensorio, compreso il versante lecchese. La seggiovia ci consente di fare un grande salto di qualità da un punto di vista tecnico, visto che in Bergamasca c'è solo un altro impianto di risalita ad ammorsamento automatico».
Inaugurazione il 4 dicembre
La stazione di Valtorta-Piani di Bobbio (su terreni di Barzio e Valtorta) si conferma quindi una delle realtà più attrezzate, con tre seggiovie quadriposto, una monoposto, tre skilift, una telecabina, 35 chilometri di sciate su 16 piste (quattro, tutte «nere», quelle che scendono a Ceresola di Valtorta). Ma la nuova seggiovia quadriposto (l'inaugurazione è fissata per il 4 dicembre), apre anche alla realizzazione di un altro «sogno» per Valtorta, come sottolinea il sindaco Piero busi: «Il modernissimo impianto di risalita, per il quale dobbiamo ringraziare la Itb, era l'elemento di grande attrazione che ancora mancava: ora potremo dare il via a un desiderio cullato da tempo, ovvero la realizzazione di un centro residenziale-alberghiero a Ceresola, alla partenza degli impianti».
Ad oggi, infatti, nei pressi della seggiovia, non vi sono strutture ricettive di particolare capienza (ci sono un rifugio e qualche baita sparsa): l'albergo più vicino è a Valtorta-capoluogo. «Siamo ancora alle fasi iniziali del progetto – continua il sindaco di Valtorta – ma abbiamo messo i paletti ben precisi a chi realizzerà il piano: prevediamo case in legno stile Trentino, non condomini, e posti alberghieri per circa 400 posti letto, il 30-40% dell'intera volumetria prevista. Quindi parcheggi sotterranei, a uso delle abitazioni e degli sciatori. Il bando dovrebbe essere pubblicato l'anno prossimo, forse già da quest'inverno».
«Vogliamo dare attrattività a Ceresola anche in estate – conclude il sindaco – sfruttando appieno la pista di mountain bike di 15 chilometri, la stessa seggiovia e quanto offre il paese, dall'Ecomuseo alle ex miniere di ferro che vogliamo recuperare alle visite». Un progetto ambizioso, quindi, che si affianca a quelli già avviati o pronti a partire a Foppolo (150 milioni di euro) e piazzatorre (50 milioni di euro), anch'essi con l'obiettivo del potenziamento degli impianti di risalita e l'incremento della ricettività turistica.
Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo
Gallery fotografica della posa dei pali con il super-elicottero – Valtorta Ceresola
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