Valle – Il progetto di «Green House» della va avanti. Nonostante il mancato finanziamento di Cariplo. È quanto emerge dal piano delle opere pubbliche 2012 approvato a maggioranza dall'assemblea comunitaria, riunita a Piazza Brembana. Ha spiegato l'assessore al Turismo : «Avevamo approntato un progetto di 2,5 milioni di euro contando su vari. Si sarebbe proceduto al raddoppio volumetrico della palazzina ex Falck di Zogno di proprietà comunitaria che sarebbe potuta diventare la sede del “Covenant of major”, unico esempio in Italia di costruzione a costo ecologico zero, dunque un modello. Ci è venuto inspiegabilmente a mancare il contributo Cariplo per cui abbiamo ridimensionato il progetto che conta ora su una risorsa disponibile di un milione 200 mila euro che verrà utilizzata nella nuova progettazione».

La «Green House», nelle intenzioni della Comunità montana, dovrà diventare anche centro di formazione e sperimentazione sulle energie rinnovabili. L'altro intervento, a carattere turistico, inserito nel programma 2012 riguarda, invece, la pista ciclabile: ad Ambria di Zogno il tracciato proseguirà (anziché nell'abitato e sulla provinciale), sull'ex ferrovia, quindi, tramite un ponte di legno pedonale sottostante la provinciale. Costerà 280 mila euro (di cui 50 mila dal Comune di Zogno). Il bilancio di previsione 'ente, approvato a maggioranza con 17 voti a favore e tre contrari, è stato presentato dall'assessore al Bilancio Gino Quarteroni.

Critiche sono arrivate dalla minoranza di «Insieme per la Valle Brembana», per voce del capogruppo Vittorio per la mancanza di iniziative, non inserite a bilancio, su tematiche quali il lavoro, la viabilità e il turismo e in generale sulla crisi economica globale che, di riflesso, colpisce pure la Valle Brembana. Ha replicato l'assessore Gianni Salvi negando disattenzione e mancanza di visione futura, facendo riferimento all'adesione al «Covenant of major» che porterà in valle risorse e occupazione.

È stata quinti approvata la convenzione con la «Valcavallina Servizi» per il settore sociale. Ha sollevato eccezioni sull'organizzazione dei servizi il consigliere di minoranza Vittorio Milesi. Gli ha replicato entrando nel dettagli del programma e delle iniziative l'assessore Ezio Remuzzi ribadendo la valenza della proposta di convenzione, risposta ritenuta insoddisfacente da Milesi.

Sergio Tiraboschi – L'Eco di Bergamo