Gli addii, seppur tristi, nel Signore sono sempre un arrivederci. A sottolineare questo aspetto, a , è stato don Andrea Mazzucconi durante la Messa di saluto dalle comunità di Cusio e Santa Brigida dopo nove anni di servizio pastorale. Una Messa alla quale hanno partecipato numerosi fedeli anche dalle altre dell'alta , di cui don Mazzucconi era vicario locale dal 2006. «Da te abbiamo imparato che celebrare l'Eucarestia significa dire grazie – hanno detto due parrocchiani all'inizio della Messa – e stasera per noi la gratitudine diventa particolarmente significativa: perché siamo due comunità riunite, come in questi anni hai cercato di farci crescere». Al grazie delle due comunità, si è aggiunto quello dei sacerdoti del vicariato e di quelli nativi dell'alta valle.

Il parroco ha ringraziato tutti, mettendo al centro dell'omelia le letture del giorno: «Come Mosè nella prima lettura si augura che tutti siano profeti nel popolo del Signore, io sono uno dei 62 parroci che hanno servito finora questa comunità – ha detto don Mazzucconi –. Il bene che un uomo può compiere sta nel servizio al Signore: ciò che impedisce di avvicinarsi a Dio sono il protagonismo e gli atteggiamenti di superbia che non si lasciano amare e correggere. Il mio augurio per tutti voi è che sappiate camminare insieme, ciascuno al suo posto ma collaborando tra voi».

Come segno di affetto e riconoscenza, numerosi i regali che le due comunità hanno donato a don Mazzucconi: tra essi, una di Enzo Bianco, due quadri con le chiese di Cusio e , una divisa da ciclista e la cucina della nuova casa parrocchiale a San Tommaso de' Calvi, a Bergamo (nella foto, don Andrea con i giovani).

Arizzi – L'Eco di Bergamo