Il Cai Alta Val Brembana valorizzerà l’Alpe Azzaredo
Senza categoria Articolo letto da 1.264 utenti - Pubblicato il 31 Gennaio 2008È tra i progetti del nuovo direttivo: riconfermato il presidente Molinari. Gianni Molinari resta alla guida del Club alpino italiano di Piazza Brembana, che raccoglie gli appassionati di montagna da San pellegrino fino all'Alta Valle brembana. L'incarico a Molinari, pensionato di 63 anni originario di Mezzoldo (ora vive a Gorle), è stato riconfermato dopo che i 150 soci del Cai hanno eletto i nuovi consiglieri. Tra i 15 scelti è stato composto il nuovo direttivo. Oltre a Molinari (al suo secondo mandato) sono stati nominati i vicepresidenti Piero Redondi e Gianluigi Gozzi,
il segretario Luciano Busi e l'ausiliare Mara Monaci, il tesoriere Roberto Regazzoni e gli addetti alla segnaletica di sentieri Giuseppe Salvini e Dino Rossi. Nominati anche i nuovi ispettori del rifugio benigni: sono Gian Mario Fois, Emanuele milesi e Gianluigi Gozzi. Gli altri consiglieri sono: Cesare Calvi, Mario Farese, Decio Galbiati, Gianni Gritti, Stefano Regazzoni, Enzo Ronzoni e Gian Franco Speziali.
La nomina bis di Molinari e dei suoi collaboratori è segno di riconoscenza per il lavoro svolto nei tre anni del mandato precedente in Alta Valle Brembana: dalla ristrutturazione e ampliamento del rifugio Benigni a Ornica, ai lavori di recupero di parte del territorio che porta al rifugio; dalla gestione del bivacco Cai sul monte Azzaredo (a 2.000 metri) di Mezzoldo, alla creazione della nuova sede ricavata nei locali in piazzetta degli Alpini a Piazza Brembana.
In questo nuovo mandato vorremmo continuare a lavorare con enti e associazioni della Valle – spiega il presidente -. Abbiamo, infatti, instaurato ottimi rapporti con il Parco delle orobie e con i Comuni della zona per valorizzare maggiormente le risorse naturali del territorio». Tanti i propositi del nuovo direttivo. «Tra le varie idee, vorremmo valorizzare maggiormente la zona attorno al bivacco di Azzaredo – prosegue Molinari – e, anche tramite l'aiuto dei nuovi giovani soci, collaborare con la Scuola orobica di alpinismo per valorizzare sempre più gli sport legati alla montagna».
Infine, l'idea di realizzare un rifugio-centro didattico per i ragazzi poco a monte del rifugio Madonna delle Nevi, vicino al bivacco Zamboni all'Alpe Azzaredo, dove si incontrano cinque sentieri. Il progetto è in fase di definizione e ai soldi dovrebbe provvedere la Regione. Il Cai della sezione di Piazza Brembana, inoltre, proseguirà nella valorizzazione del territorio anche tramite la pubblicazione dell'Annuario iniziata nel 1996.
Eleonora Arizzi – L'Eco di Bergamo
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