Una grande soddisfazione, ma anche un sospiro di sollievo. Sì perché la decisione sul via libera della Regione per la Dop allo Strachitunt che tardava ad arrivare (era inizialmente attesa per fine febbraio), aveva fatto scattare in qualche amministratore della un piccolo allarme, finalmente fugato dalla notizia liberatoria. Così i sindaci dei quattro Comuni della zona di produzione prevista dal disciplinare, , Vedeseta, Gerosa e , possono festeggiare in attesa dell'atto finale del ministero, che magari potrebbe arrivare come regalo di Natale, difficilmente prima.

«Sapevamo che quello del Pirellone – spiega , sindaco di Taleggio, in prima linea nella del formaggio – era un passaggio cruciale per ottenere la Denominazione Protetta: adesso c'è grande soddisfazione in tutta la valle, perchè per ottenere l'ok a livello regionale è stato fatto un lavoro importante. A questo punto siamo davvero a un passo dal traguardo: credo che la Dop per lo Strachitunt rappresenterà una spinta eccezionale incrementando i numeri sia sul fronte della forza lavoro sia per la produzione».

Per Mazzoleni infatti i giovani «hanno bisogno di un'iniezione di fiducia: il fatto di poter contare in futuro su maggiori margini di guadagno, potrà diventare fattore discriminante per farli restare a lavorare in loco».
Anche per l'Ecomuseo della Valtaleggio, cui Mazzoleni è da sempre l'anima «il riconoscimento dello Strachitunt rappresenta uno snodo fondamentale, perché lega in maniera definitiva il territorio con il suo prodotto principe. Tra l'altro partirà a breve un nuovo progetto che ho messo a punto per la riqualificazione delle casere in alpeggio, mentre con la Dop intensificheremo la collaborazione con Slowfood che potrebbe far nascere un presidio in loco. Su questo prodotto ci abbiamo sempre creduto perché è unico e al di là delle tante imitazioni, che un disciplinare rigido come il nostro stroncherà già in partenza, chi ha assaggiato l'originale sa che non è riproducibile altrove perché il latte della Taleggio è inimitabile».

«Per chi ha vissuto tutte le varie fasi di avvicinamento – spiega Marianna Pezzoli sindaco di Vedeseta – questo è davvero un momento importante. Da anni i nostri Comuni hanno investito in questo progetto, ci abbiamo sempre creduto. Ora siamo davvero a buon punto: credo che a questo punto, mentre attendiamo il verdetto finale dal ministero, occorrerà un ulteriore sforzo oltre che a livello economico anche d'immagine, per lanciare in grande stile un pezzo non solo della nostra tradizione alimentare, ma anche della nostra cultura».

«Questa notizia arriva un po' in ritardo rispetto ai tempi previsti – spiega il sindaco di Gerosa Patrizio Codazzi – ma le cose sofferte sono quelle che regalano maggior soddisfazione. Per noi lo Strachitunt rappresenta una risorsa importante, una grande scommessa che stiamo vincendo tutti insieme: proprio il gioco di dell'intera valle credo sia alla base di questi risultati. Natualmente in prima linea c'è tutta la filiera di questo straordinario formaggio, dagli allevatori, ai produttori, agli stagionatori. Credo che la Dop rappresenterà anche un incentivo per quei ragazzi che oggi lasciano la valle: vogliamo che restino
e che creando nuove aziende agricole aiutino tutto l'indotto a crescere».

«Solo qualche giorno fa – aggiunge il sindaco di Blello Dante Todeschini – il ministro del Turismo Brambilla in visita a San Pellegrino insisteva sull'importanza dei percorsi enogastronomici per attrarre nuovi visitatori stranieri: in questo senso lo Strachitunt potrebbe rivelarsi uno straordinario asso nella manica per la Val Taleggio».

L'Eco di