Dalle 14 di ieri pomeriggio è aperta al Lazzaretto la «ExpoGimondi», l'area in cui fino alle prime ombre della sera di domani farà capo il quartier generale della GM Sport, l'associazione che organizza la 13ª edizione della , in programma domani sulle strade della nostra provincia. La «Gimondi» è l'unica prova italiana inserita nell'Uci Golden Bike, la challenge che raggruppa le migliori otto manifestazioni di otto diversi Paesi: Italia, Belgio, Spagna, Francia, Svizzera, Germania, Sudafrica e Nuova Zelanda. Già ieri diversi cicloamatori si sono presentati all'appuntamento per ritirare i pacchi-gara e per visitare gli stand. Il rituale proseguirà oggi con la distribuzione dei numeri al grosso degli oltre 4.500 iscritti: la struttura sarà operativa dalle 10 alle 19.

La – dedicata quest'anno alla vittoria del grande Felice nel Gran Premio delle Nazioni del 1967 – non si discosterà dalle linee tradizionali che l'hanno resa popolare in tutto il mondo e apprezzata dai partecipanti. I concorrenti potranno optare, a scelta, per uno dei tre percorsi. Quello cosiddetto breve prevede 97,5 km comprendenti le salite del Colle dei , Colle Gallo e Selvino; quello medio, 134,5 km, comporta l'aggiunta della e del -Berbenno alle salite precedenti; infine la Granfondo vera e propria, 165,3 km, prevede l'ulteriore aggiunta della Valsecca-Costa Imagna prima del rientro a (al passaggio dei ciclisti le strade chiuderanno momentaneamente al traffico). La partenza sarà unica e verrà data alle 7 in via Marzabotto, dove verranno giudicati anche gli arrivi. Gli organizzatori hanno anche fissato un tempo massimo: entro le 15,30 l'ultimo concorrente dovrà essere transitato sotto lo striscione d'arrivo. Al termine della manifestazione, sul prato del Lazzaretto cominceranno i festeggiamenti, con le premiazioni, l'animazione musicale, l'estrazione di premi a sorteggio, il pasta-party.
Alcuni popolari campioni pedaleranno al fianco di Felice Gimondi: si tratta del vecchio Aldo Moser (classe 1934), del francese Charly Mottet e degli svizzeri Toni Rominger e Daniel Gisiger, tutti corridori che nella loro carriera hanno vinto almeno una volta il Gran Premio delle Nazioni, considerato fino a una quindicina d'anni fa un vero e proprio campionato del mondo della specialità del cronometro. Felice ha tentato fino all'ultimo di avere alla partenza anche il fuoriclasse francese Bernard Hinault (5 volte trionfatore negli anni 70-80) ma «Le Blaireau» è stato trattenuto in Francia da impegni personali.

L'Eco di Bergamo