Selve salve»: questo il titolo del progetto culturale agrogastronomico che ha interessato e interesserà in un'articolata condivisione di spunti gli alunni della scuola primaria 'istituto comprensivo di e gli alunni delle classi di cucina dell'istituto professionale di San . L'iniziativa, che ha avuto un suo primo epilogo nei giorni scorsi, ha avuto come principale finalità quella di riscoprire e valorizzare la castanicoltura locale.

Il dirigente scolastico di Zogno, Claudio Antonio Gotti, parla di «un'iniziativa che è stata fatta con l'intento di tutelare e rivalutare i castagneti, per l'appunto detti “selve”, del territorio comunale di Zogno come bene ambientale, paesaggistico, economico e gastronomico, passando attraverso le conoscenze botaniche del castagno e le principali fasi della castanicoltura nonché attraverso la rivalutazione della tradizione gastronomica dei “biligòcc” (castagne affumicate e poi lessate), apprezzati nel momento conviviale all'istituto alberghiero di San Pellegrino».

Il progetto, che ha accolto i favori anche della dirigente dell'Ipssar Silvana Nespoli, ha visto protagonisti i ragazzi dei plessi di , e , tre frazioni di Zogno storicamente vocate alla castanicoltura.

Le fasi di lavoro si sono articolate con lezioni sul campo alla presenza di appassionati e veri e propri custodi delle tecniche tradizionali di conservazione e trasformazione alimentare delle castagne, per poi passare al gradito assaggio al palato.

In prospettiva il progetto dovrebbe contemplare l'intervento di un esperto botanico e la realizzazione di tre castagneti didattici come risorsa per approfondire ulteriormente gli studi naturalistici e gastronomici sui «biligòcc».

L'Eco di