Zogno – Il Comune di si è dotato di un nuovo regolamento edilizio che va a sostituire quello vigente da oltre 15 anni. Il documento – cui si farà riferimento in futuro per gli interventi sul territorio con sostanziali migliorie operative ma pure economiche – è frutto di un anno di lavoro dell'Ufficio tecnico comunale con il coordinamento dell'assessore all'Urbanistica e vicesindaco Giampaolo Pesenti, che ne precisa la motivazione e i contenuti. «Il regolamento risaliva addirittura al 1997, per cui ampiamente datato e soprattutto superato per l'avvento di tante normative arrivate negli anni e scarsamente armonizzate, quando non addirittura contraddittorie tra loro, con incertezza di corretta attuazione sia per gli operatori che per l'amministrazione pubblica.

Da mettere ancora in conto l'attivazione del nuovo Piano di governo del territorio. Si imponeva dunque una revisione o decisamente una riscrittura del documento che sarà strumento efficace per chi opera per interventi di natura edilizia nonché imprenditoriale, con passaggi normativi ma nel contesto pure economici».

I contenuti del nuovo regolamento sono molteplici, alcuni decisamente interessanti. Leitmotiv del documento è chiarire l'interpretazione delle normative alla luce delle novità legislative. Si danno ad esempio prescrizioni per il rigoroso rispetto della sui cantieri, per la tipologia delle tinteggiature con riferimento al contesto urbanistico della costruzione, ancora per il contenimento, se non addirittura la prevenzione, di qualsiasi forma di inquinamento comprese le emissioni di radon dal terreno. «Sostanzialmente – precisa l'assessore – si punta a una edilizia di qualità». Un capitolo interessante riguarda le ristrutturazioni nel del paese in primis e quindi dei nuclei storici delle frazioni. «Il nostro Piano di governo del territorio – continua Pesenti – ha ridotti margini quantitativi per nuova edilizia: Non c'è peraltro richiesta di nuovo mentre è ancora positivo il momento delle ristrutturazioni

L'amministrazione è attenta a questo fenomeno che per un verso consente risparmio di territorio e per l'altro può tenere attivo il settore edile. Si prevedono dunque norme nuove per le ristrutturazioni per materiali,
tinteggiature, tipologie e materiali degli interventi ma nel contempo incentivi con consistente abbattimento degli oneri di urbanizzazione rendendoli particolarmente interessanti. Peculiare per questa nuova regolamentazione centro storico di Zogno capoluogo che ha un impianto storico-urbanistico quantomai interessante ».

Tradotto, un vantaggio per il cittadino:ristrutturare bene risparmiando. Altro passaggio:nel nuovo regolamento si fa chiarezza nei rapporti tra il privato e l'amministrazione che potrà controllare, nel caso di convenzioni,
quando cioè il privato può costruire con corrispettivo di spazi e opere di interesse pubblico. Infine l'amministrazione comunale garantisce agli operatori un supporto tecnico prezioso per l'abbattimento della burocrazia. «Si istituiscono uno sportello unico dell'edilizia ed è cosa nuova uno delle imprese, ambedue a
livello comunale – osserva l'assessore –. Gli interessati potranno farvi riferimento nel momento dell'istruzione delle pratiche e della gestione dei progetti di intervento, prevenendo le solite costose lungaggini burocratiche sia i controlli amministrativi».

L'Eco di Bergamo

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