soccorso1Lo spagnolo della Rabobank precipita per 60 metri in un burrone dopo la Culmine di San Pietro: è in rianimazione. Traumi e fratture al torace, alle gambe e alla testa: recuperato con l'elicottero e il , è ricoverato ai Riuniti. È precipitato per oltre 60 metri in un burrone mentre percorreva la discesa dopo la Culmine di San Pietro, meta del Gran premio della . Pedro Horrillo Munoz, 34 anni, corridore spagnolo della Rabobank, è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione degli Ospedali Riuniti di , dove è stato trasferito d'urgenza a bordo 'elicottero del 118. Nella caduta ha riportato traumi e fratture in diverse parti del corpo, in particolare alle gambe, al torace e alla testa: i medici lo tengono in coma farmacologico senza sciogliere per ora la prognosi.

L'incidente è avvenuto poco dopo le 14 nelle vicinanze del chilometro 72 della tappa, nel tratto successivo alla Culmine di San Pietro: il Giro si era appena lasciato alle spalle la provincia di Lecco e si era addentrato nella provincia di Bergamo lungo una discesa insidiosa che insieme al ciclista basco ha fatto finire a terra anche Anders Lund, Oscar Gatto (per entrambi escoriazioni alla coscia ed all'avambraccio) e Luca Barla che ha riportato una contusione al piede destro.

Horrillo, per cause ancora da accertare con precisione, è uscito di strada mentre percorreva una curva ed è finito oltre il paracarro a lato della carreggiata, precipitando per oltre 60 metri tra le rocce e la vegetazione, mentre la sua bici è rimasta sulla strada, facendo scattare l'allarme. Il suo direttore sportivo, Adri Van Houwelingen, lo ha chiamato con l'auricolare, ma non ha ricevuto risposta: subito ha iniziato a temere che potesse essergli successo qualcosa. Dopo i primi soccorsi del personale medico della gara, è stato richiesto l'intervento del 118 di Bergamo, che ha inviato sul posto l'elisoccorso: il velivolo è decollato alle 14,24 dalla base di al Serio con a bordo il pilota, l'assistente pilota, un medico rianimatore, un infermiere e un tecnico del soccorso alpino. La zona impervia non ha consentito all'elicottero di atterrare, così i soccorritori hanno dovuto calarsi col verricello per raggiungere il ciclista e, dopo le prime cure, imbracarlo per caricarlo a bordo. L'intervento è durato 27 minuti, durante i quali il medico rianimatore Stefano Alberti ha intubato Horillo e ha stabilizzato le sue condizioni.

L'elicottero è quindi ripartito verso Bergamo, dove è atterrato al parco Lochis: lì Horrillo è stato affidato al personale di un'ambulanza e trasportato al pronto soccorso dei Riuniti, dove è arrivato verso le 15,50: dopo gli accertamenti diagnostici del caso, è stato ricoverato in Rianimazione. Gli è stato diagnosticato un trauma cranico – ma la prima Tac non ha evidenziato ematomi al cervello – con fratture multiple (femore sinistro, rotula e costole) e diversi altri traumi, in particolare al torace e all'addome. Fino a ieri sera non erano stati programmati interventi chirurgici e si è appreso che le condizioni del ciclista basco erano stabili. Lo stesso Angelo Zomegnan, patron del Giro, nel pomeriggio rassicurato tutti sulla vita del ciclista della Rabobank, ma solo col passare delle ore si potrà definire un quadro clinico preciso. Nel frattempo è atteso per oggi l'arrivo a Bergamo della moglie Laura.

Emanuele Biava – L'Eco di Bergamo

le immagini del soccorso