Dat Valli in F@miglia, formazione per imprese e cittadini

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FormazioneZogno – In un mercato sempre più competitivo ed in continuo mutamento, dove le nuove tecnologie fanno da padrone, a volte ci si promuove poco e male. Proprio per questo le imprese oggi per sviluppare il loro business nell’ottica di una piena e soddisfacente risposta alle esigenze dei propri clienti, hanno la necessità di investire in formazione, per continuare a generare crescita e sviluppo. Nasce seguendo proprio questa filosofia la proposta formativa del Distretto delle Attrattività Territoriali «Valli in F@amiglia», che proporrà a breve percorsi di formazione riservati alle attività produttive locali che operano nei settori del commercio e del turismo, oltre che ai residenti dei comuni del Dat (Zogno, Valbrembilla, Sedrina, Valtaleggio, Ubiale Clanezzo, Vedeseta, Blello, Moggio, Cassina, Cremeno, Pasturo). Si tratta di ben 80 ore di formazione completamente gratuita ed improntata su più temi: dal web marketing per la promozione del turismo all’accoglienza e alla comunicazione orientata al cliente, passando per le opportunità finanziarie e di accesso al credito fino all’inglese per il turismo. «Ampliare la propria conoscenza del web per chi opera nel settore del turismo è oggi più che una necessità – ha spiegato Giampaolo Pesenti, assessore delegato al Commercio e Turismo del Comune di Zogno-.

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Crisi e Lavoro: Val Brembilla ne discute e presenta la Fondazione Scaglia

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Val Brembilla – Ho un’idea imprenditoriale e vorrei svilupparla. Perché non provarci? Lascia perdere, di questi tempi. Buona parte delle speranze di chi sta per entrare nel mondo del lavoro, o perlomeno ci spera, o che intende avviare un’attività in proprio vengono costantemente frustrate da sentenze demoralizzanti, in grado di abbattere anche il più ottimista dei giovani aspiranti lavoratori. Quante volte si è sentito dire “di questi tempi”, un incubo, un vicolo cieco che invita a lasciar perdere, ad arrendersi, senza approfondire la questione, senza avere spiegazioni. Per chi, invece, vuole saperne di più appuntamento martedì 29 Settembre alle 20.30, nella sala riunioni dell’associazione V.A.B in piazza Volontariato­ a Val Brembilla, dove è in programma un incontro­-confronto sul tema del lavoro in un periodo di crisi come quello attuale.

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Tutti per uno, cibo per tutti, studenti contro lo spreco

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San Pellegrino Terme – La lotta allo spreco alimentare ha dato forma al progetto «Tutti per uno, cibo per tutti» elaborato per Expo 2015 dagli studenti dell’Istituto Alberghiero (Ipssar) di San Pellegrino Terme. Da un’idea nata lo scorso anno nella classe IV B si è sviluppato un progetto che ha avuto un’ampia evoluzione allargandosi alle altre classi dell’istituto, raggiungendo altri istituti del territorio e sviluppando importanti collaborazioni con il territorio. Ieri gli studenti hanno potuto presentare il loro lavoro al convegno promosso da Regione Lombardia «L’Abc contro lo spreco alimentare». «L’indirizzo della nostra scuola – spiega la referente del progetto Cristina Rottoli – ci permette di poter parlare di cibo attraverso diversi strumenti. Nel progetto abbiamo intrapreso tante strade, quella dell’informazione, della solidarietà, della ricerca e, naturalmente, non abbiamo trascurato l’aspetto culinario».

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Qui Val Brembilla, scelta azzeccata e più fondi statali

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Val Brembilla – È vero, in tempi di crisi, con le casse comunali che piangono miseria, un assegno statale da 250mila euro (all’anno per dieci anni) è più di una boccata d’ossigeno. È una vera ancora di salvezza. Eppure «non c’è solo l’aspetto economico a rendere le fusioni tra comuni vantaggiose. C’è anche una componente educativa: abbiamo imparato a conoscerci meglio e ad affrontare i problemi insieme». A dirlo è Damiano Zambelli, sindaco di Val Brembilla, comune nato un anno fa (il 4 febbraio 2014) dalla fusione tra Brembilla e Gerosa. «Personalmente, in nove mesi di amministrazione ho imparato ad apprezzare di più i miei cittadini e il territorio, specialmente quello di Gerosa. Ora siamo un paese solo ed è vero, come si dice, che l’unione fa la forza». Le preoccupazioni della gente Fin dall’inizio del processo di fusione le preoccupazioni – e, perché no, i timori – di cittadini e amministratori sono rivolte al problema della rappresentanza politica dei comuni. Da una parte la riflessione fatta dai due più piccoli (oltre a Gerosa, poco meno di 400 abitanti, c’era anche Blello, coi suoi 80 residenti) suona così: «Verremo schiacciati dalla centralità di Brembilla, non riusciremo a eleggere nessuno in municipio e finiremo per ricoprire un ruolo marginale».

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