Tradizionale appuntamento di primavera stasera alla trattoria Miniere di Lenna, dove si tiene la 26ª cena conviviale degli «Amici Gogìs», associazione che ogni anno ricorda il fondatore, il compianto , noto come «l'alpinista con le stampelle». «Il nome del nostro gruppo deriva dall'appartenenza all'alta Val Brembana – spiega Piero – e il nome Gogìs identifica proprio quanti vivono a monte del “büs de la Gogia”, il punto fra Camerata e Lenna in cui le rocce sono a strapiombo sul Brembo e formano appunto la cruna di un ago». Fondatore fu Egidio , protagonista di importanti imprese alpinistiche in Africa e America Latina e anima di moltissime iniziative di solidarietà.

«Partimmo come gruppo di – continua Calvi – ma in tanti anni la nostra attività principale è diventata quella di istituire e assegnare riconoscimenti a quanti in Valle e in Bergamasca portano avanti i valori più cari alla gente brembana». In questo contesto prese corpo l'idea del premio «», destinato a persone che abbiano saputo vincere i propri limiti o particolari traumi con coraggio e amore per la vita.

Negli anni si sono aggiunti riconoscimenti a persone che in Val Brembana hanno lasciato un segno nel campo dello sport, della cultura, delle tradizioni e della valorizzazione turistica. «L'Inno alla vita – sottolinea Lino Ceruti – sarà consegnato quest'anno ad Antonietta Losma di Lenna, colpita da grave trombosi cerebrale in giovane età, che quotidianamente sorride alla vita con tenacia e determinazione. Il premio dedicato alla memoria di Egidio Gherardi verrà assegnato alla famiglia di Cesare Calvi, grande uomo di montagna e fondatore del Cai alta Val Brembana, scomparso di recente».

Ci saranno riconoscimenti particolari anche per Felice Riceputi, esperto di storia locale e presidente del Culturale Valle Brembana, Lara Magoni, campionessa di sci dedita all'insegnamento dello sci ai disabili, ad Angelo Bertocchi, deus ex machina delle attività turistiche di Selvino, e alla famiglia Benedetti, che quasi 30 anni fa realizzò la felice intuizione del Parco delle Cornelle di Valbrembo. «Un ricordo speciale – concludono i promotori – verrà dedicato a Mireille Coryn Quarenghi, moglie del compianto dottor Angiolino: una figura che per dedizione e stile è un grande esempio per tutti noi».

L'Eco di Bergamo