Zogno – Si chiamano «castanicoltori orobici» e il loro obiettivo è la valorizzazione e la tutela della coltura del castagno nella Bergamasca.

L'associazione, nata il 3 dicembre scorso a di , patria dei «biligòcc» (castagne cotte attraverso un particolare procedimento), per ora conta un numero esiguo di iscritti, ma nel giro di pochi mesi mira a coinvolgere chiunque possieda un castagneto e vorrebbe valorizzarlo, oppure chi semplicemente è appassionato alla coltura del castagno.

I progetti del gruppo
Sabato scorso, nella sala 'oratorio di Poscante, alla presenza di Giulio De Capitani, assessore regionale all'Agricoltura e degli amministratori comunali di Zogno, l'associazione ha presentato le finalità del gruppo e i progetti per il primo anno d'attività. «Tra gli scopi del sodalizio vi è il recupero di una realtà importante della nostra provincia, con piante secolari bellissime, che però con l'abbandono dei boschi rischiano di morire – ha spiegato Lorenzo Lego di Sorisole, presidente del sodalizio e castanicoltore in Valmoresca, ad –. Puntiamo a sensibilizzare le centinaia di proprietari di boschi di castagno della Bergamasca». I progetti per i prossimi mesi sono molteplici: dal coinvolgimento di enti pubblici alla sensibilizzazione nelle scuole, quindi nelle comunità dove la castagna ha sempre contraddistinto la storia del paese come Poscante o in altre località della provincia.

Creare nel corso degli anni una sorta di rete economica che permetta al castanicoltore di vendere i propri frutti ma anche istituire una giornata in cui si distribuiscano piante di castagno destinate a chiunque volesse realizzare un castagneto. La formazione sarà un altro dei punti cardine dell'associazione: «Fondamentale, infatti, è sapere come operare nella potatura della pianta e quale terreno è più adatto, ma pure l'incontro con esperti che possono fornire utili consigli», prosegue Lego. In progetto l'organizzazione di seminari e convegni mirati alla possibile espansione commerciale dei prodotti castanicoli, all'educazione, al gusto e alle tradizionali abitudini alimentari.

Percorsi gastronomici
Non mancano i sogni nel cassetto ai «castanicoltori orobici», tra cui la realizzazione di percorsi guidati culturali-gastronomici nelle caratteristiche contrade di Poscante, in particolare Castegnone, patria delle castagne e località in cui si trova uno dei rari esempi di essiccatori per «Biligòcc». All'appuntamento ha preso la parola pure il dirigente scolastico Claudio Gotti che ha sottolineato l'importanza della pianta di castagno nella cultura locale, già citata nelle mappe storiche del ‘600, frutto che ha permesso di sopravvivere a intere famiglie e comunità.

Edmondo Varani – L'Eco di

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