«Vèci» e «bòcia» alpini: non quelli con la penna nera impegnati nel lavoro, bensì i ragazzi della scuola elementare di Zogno sono stati protagonisti della , manifestazione che a si rinnova da 14 anni in collaborazione con l'assessorato all'Ecologia, gli alpini e l'istituto comprensivo. Con una variazione, rispetto agli anni scorsi: ciascun plesso ha avuto una sua festa nelle vicinanze della sede scolastica (per Zogno centro con le scuole Pietro Ruggeri da , circa 300 alunni, nell'area del mercato).

In tutto circa 800 ragazzi, 300 dei quali nel capoluogo. A rappresentare gli alpini c'era Angelo Risi, prossimo ai 94 anni, quindi erano presenti il vicesindaco Domenico Capelli, l'assessore alla Cultura Angelo Curnis, il presidente 'Ente bergamaschi nel mondo Santo Locatelli, il dirigente dell' Claudio Gotti, i Forestali della stazione di Zogno e Curno, le autorità militari e religiose e gli agenti della polizia locale con il comandante Laura Epis, e tanti alpini tra i quali il capogruppo Luigi Garofano, il segretario del gruppo Renato , il presidente della sezione di dell'Associazione nazionale Alpini Antonio Sarti e il coordinatore della Val Isidoro Persico. Regista della manifestazione è stato il vicesindaco Capelli, che ha sottolineato il significato della manifestazione.

Un'iniziativa particolarmente efficace – ha affermato – per fare cultura ecologica e ambientale con l'obiettivo di preparare un domani migliore per le generazioni future. Dopo alcuni interventi, sono entrati in scena i ragazzi per presentare quanto, con la direzione degli insegnanti, avevano preparato per la festa: disegni, componimenti e canti.

Quindi si è passati alla messa a dimora delle piante (sorbo degli uccellatori e maggiociondolo) particolarmente decorative a far da cornice e a mitigazione dell'impatto ambientale del vasto spazio dell'area del mercato, nelle buche precedentemente preparate dagli alpini. Era una festa e si è conclusa in festa con la merenda di mezza mattina offerta dagli alpini.

Sergio Tiraboschi – L'Eco di Bergamo