Ubiale Clanezzo – Scontro a colpi di volantinaggio: sullo stipendio del sindaco ma anche su future bollette dell'acqua più «salate» e sul servizio ridotto del vigile. A sei mesi dalle elezioni la Lega di «fa le pulci» alla maggioranza «Nuovi orizzonti» del sindaco Ersilio Gotti che replica, ancora con volantini, con «chiarimenti» sui lavori della precedente amministrazione. Così, nelle ultime settimane, si è assistito a un botta e risposta tra le due liste, nelle cassette postali, con qualche intervento anche dell'ex sindaco Renato Pesenti (in rotta con la Lega, sconfitto alle ultime elezioni in una lista civica e poi dimessosi da consigliere).

Tra i nuovi «appunti» portati dal Carroccio c'è quello dell'indennità di carica del sindaco che, dallo scorso agosto, sarebbe passata da circa 650 euro mensili a circa 1.300 euro lordi. «Ciò che ci ha sorpreso – dice Lazzaro Pellegrinelli, consigliere della Lega – è l'atteggiamento: prima si lamentano che in Comune non ci sono soldi e che non possono realizzare opere. Poi, però, il sindaco si trova raddoppiata l'indennità». «Per i pochi soldi hanno ridotto le ore di servizio del vigile – si legge nel volantino – avrebbero invitato le insegnanti delle elementari a fare meno fotocopie e paventano la diminuzione dei contributi alle associazioni».

«Sindaco e assessori – replica la maggioranza – hanno continuato a mantenere i livelli di retribuzione stabiliti dalla precedente amministrazione: il raddoppio dell'indennità di carica del sindaco dall'agosto 2009 è dovuto al fatto che da quel mese è andato in pensione. L'indennità di carica, infatti, (per legge, ndr) risulta essere intera per i lavoratori autonomi e per i pensionati. I permessi di lavoro che l'ex sindaco chiedeva e otteneva sono quantificabili all'incirca in 700 euro mensili. Spese che vanno a pareggiare l'aumento di stipendio del sindaco Gotti condannato dalla Lega». E le bollette dell'acqua più care? «Bisogna chiedere alla vecchia Giunta che ha firmato l'accordo irrevocabile con Uniacque». I tagli alle elementari? «L'unica cosa che togliamo sono i cornicioni del tetto pericolanti». E le ore in meno del vigile? «Abbiamo stipulato una nuova convenzione con altri Comuni», risponde la maggioranza.

A queste repliche scritte il sindaco, contattato telefonicamente, non ha voluto aggiungere altro. «È vero che, essendo pensionato, il sindaco può prendere l'indennità intera – risponde Pellegrinelli – ma, viste le situazioni di difficoltà del Comune, avrebbe potuto rinunciare anche alla metà. Con i soldi risparmiati si poteva pagare qualche ora in più al vigile o aiutare la scuola. E il caso dell'ex primo cittadino è diverso: lui prendeva metà indennità perché lavoratore dipendente e quello che il Comune versava andava a coprire le ore di permesso prese nell'azienda dove lavorava». «Ci sembra ingiusto attaccare l'ex sindaco – continua il consigliere leghista –.

Al di là delle divergenze politiche, va riconosciuto il lavoro fatto negli ultimi anni da Pesenti. Siamo solidali con lui». Ma l'ex sindaco ne ha per entrambi i gruppi consiliari: «Le supposizioni di Ersilio Gotti non mi toccano. Già da tempo ho dato il resoconto ai miei cittadini di tutto quello che ho fatto. E della solidarietà della Lega di , dopo che negli ultimi cinque anni di amministrazione è stata assente, non so che farmene».

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