Brembana – È una dottoressa pugliese l'unica ad avere accettato di svolgere il servizio nel mese di agosto in alta Brembana. Sono dovuti andare a mille chilometri di distanza per trovare un medico che curasse i turisti della . In cerca di un professionista che accettasse di occuparsi del servizio di guardia medica turistica nei paesi brembani, l'Asl non ha trovato nessuno tra i dottori bergamaschi, nè fra quelli lombardi e nemmeno tra quelli del Nord Italia che giudicasse abbastanza appetibili i 30 euro della tariffa oraria e la collocazione in un paesino di montagna. E alla fine l'unica ad accettare il servizio è stata una dottoressa di Bari.

Il suo nome era emerso lunedì, dopo la rinuncia del medico milanese di origine indiana che fino ad allora sembrava l'unico candidato a ruotare negli ambulatori di , , San e soprattutto (paese che si trova già in una situazione complicata, perché gli è rimasto solo uno dei suoi due medici di base). Persa l'ipotesi del medico milanese, è stata quindi riscontrata la disponibilità della dottoressa pugliese, che ieri ha dato la sua conferma. Si trasferirà in valle dal 23 luglio al 24 agosto.

Ieri pomeriggio il sindaco di Piazza Brembana Geremia Arizzi si è messo all'opera per trovarle un alloggio in paese: «La dovremmo sistemare all'interno della casa di riposo Don Palla oppure in un miniappartamento – spiega -. CComplessivamente tra affitto e bollette prevediamo una spesa di 5-600 euro, che divideremo tra i quattro Comuni e la . Ma siamo contenti di pagare perché significa che almeno abbiamo risolto il problema. Speriamo comunque in un contributo da parte dell'Asl». La dottoressa opererà dal lunedì al venerdì soprattutto a Piazza Brembana, Piazzatorre e Branzi, dove ogni estate si presentano alla guardia medica turistica un totale di 1.650 persone. Ma garantirà parte del servizio anche a San Pellegrino, dove lo scorso anno i turisti curati sono stati solo 280. Il calendario delle presenze sarà messo a punto in questi giorni dall'Asl. Per quanto riguarda invece il fine settimana, l'Azienda sanitaria ha accolto la proposta dei sindaci di modificare gli orari del medico che presta servizio il sabato e la domenica a Piazza Brembana. E che nei pomeriggi cambierà ambulatorio: andrà a Piazzatorre il sabato e a Branzi la domenica. «Sono felice che sia stato trovato il medico – commenta il presidente della Comunità montana -. Certo che non si può ogni anno fare tanta fatica per un servizio così importante. Capisco che un medico preferisca fare le sostituzioni in ospedale dove si guadagna il triplo, ma penso che per questo servizio bisognerebbe agire su scala nazionale. Creando un elenco di medici che siano tenuti ad effettuare il servizio. Magari istituendo un sistema di incentivi, di crediti o di punteggi che possano servire per le graduatorie».

Fabio Paravisi – Corriere della Sera – e Provincia