Le presenze negli alberghi delle Comunità montane bergamasche hanno tenuto, anzi, gli operatori sperano in un dicembre da urlo per superare i numeri dello scorso anno. Secondo un'elaborazione Lorien, commissionata dalla Regione Lombardia, nel 2012 le presenze nelle Comunità montane della nostra provincia sono state 379.387. L'analisi, però, è aggiornata al 3 novembre quindi ci sono ancora due mesi di tempo per cercare di superare le 424.350 del 2011. Nell'anno in corso, invece, sono state già superate le presenze registrate nel 2010 (378.139). Il calcolo viene effettuato sommando i numero di giorni in cui ogni persona arrivata si ferma in hotel.

A fornire i dati è stato l'assessore regionale al Turismo, Giovanni Bozzetti, nel corso di un incontro a Palazzo Lombardia a cui ha partecipato anche l'assessore allo Sport e giovani, Filippo Grassia. La Comunità montana bergamasca che ha registrato più presenze nel 2012 è la Valle Seriana, che si attesta a 142.331, mentre gli arrivi (il calcolo delle che si fermano in hotel indipendentemente dal numero di giorni di permanenza) ammontano a 38.768. Dunque, gli alberghi dovranno faticare un po' per raggiungere le 176.827 presenze e i 51.075 arrivi del 2011, entrambe cifre in crescita rispetto al 2010 (156.668 e 45.251).

Bene, al momento, sta andando la Valle Brembana con 88.266 presenze e 22.337 arrivi, a pochi passi dai record 'anno scorso (95.312 e 24.755). Nel 2010, invece, le presenze erano state 91.282 e gli arrivi 23.708. La , invece, ha già superato i numeri del 2011. Nell'anno in corso, infatti, si contano 36.708 presenze (34.752 nel 2011 e 34.797 nel 2010) e 14.694 arrivi (14.007 nel 2011 e 11.192 l'anno precedente). Per quanto riguarda la Comunità montana laghi bergamaschi, poi, le presenze sono 93.947 e gli arrivi 35.891. Nel 2011 erano stati rispettivamente 101.438 e 39.636, mentre nel 2010 81.326 e 34.326. La Comunità montana di Scalve registra 18.135 presenze (16.021 nel 2011 e 14.066 l'anno prima) e 5.834 arrivi (5.066 nel 2011 e 4.798 nel 2010). A livello regionale, ha chiarito Bozzetti, «il nostro obiettivo è raggiungere quest'anno i 10 milioni di presenze, aumentando in modo considerevole i flussi turistici nelle nostre località montane». Con 1.230 chilometri di piste da discesa, 300 di risalita e 30 comprensori sciistici, infatti, le montagne di Lombardia costituiscono un'eccellenza del turismo invernale. Ma le montagne della nostra regione vantano anche 590 chilometri di piste di sci da fondo, 1.648 alpino, 119 maestri di sci da fondo e 208 di snowboard, 65 scuole di sci, 7 scuole di , 2.600 chilometri di sentieri segnalati, 166 guide alpine, 59 bivacchi, 113 rifugi alpinistici e 57 escursionistici.

E, per valorizzare tutto questo, ieri è stata lanciata una nuova campagna promozionale, uno spot radiofonico che punta alla vicinanza delle mete e all'ottimo rapporto qualità-prezzo dei soggiorni nelle nostre località più rinomate. «In Lombardia – ha continuato l'assessore al Turismo – abbiamo destinazioni che offrono ottime strutture ricettive, impianti all'avanguardia, possibilità di respirare aria pulita, di rilassarsi, di praticare sport, di gustare le eccellenze enogastronomiche». Grassia ha invece ricordato che «la Regione presta la massima attenzione alla : un'eccellenza da sfruttare in inverno, ma anche in estate». Le nostre montagne «vantano strutture all'avanguardia» e, come esempio Grassia sottolinea che «ben 37 rifugi hanno connessione con la banda larga e, in breve, saranno in grado anche di effettuare l'elettrocardiogramma». L'assessore ha infine annunciato che il Pirellone «entro i primi mesi del 2013, aprirà un bando di 5 milioni di euro per la messa in sicurezza degli impianti di risalita, grazie al quale già ad aprile, i comprensori sciistici potranno cominciare gli interventi».

Fabio Florindi – L'Eco di Bergamo