Taleggio, si completa la strada sterrata del rifugio Gherardi
Senza categoria Articolo letto da 913 utenti - Pubblicato il 1 Novembre 2012 Taleggio – Completare la strada che conduce al rifugio gherardi di taleggio. È stato deciso in Consiglio comunale di Taleggio, il sindaco alberto mazzoleni ha spiegato l'intervento che sarà completato entro l'inizio dell'estate.
L'importo dei lavori è di 103 mila euro, e prevede la realizzazione di una strada rurale di 350 metri (in parte già esistente) che permetta di raggiungere il rifugio con fuoristrada. «Non vogliamo trasformare la montagna in un luogo raggiungibile da tutti con un mezzi privati – ha detto il sindaco – ma permettere il transito solo per reali necessità, come le scorte al rifugio o garantire il trasporto ai disabili».
Fra gli obiettivi dell'intervento, anche quello di regolamentare l'accesso al rifugio con automezzi. Ora esiste una strada sterrata che termina poco distante dalla struttura: per raggiungere il rifugio ognuno improvvisa un percorso attraverso prati o mulattiere. «Ora garantiremo un'unica via di accesso», ha detto Mazzoleni. In Consiglio anche due interpellanze dalla lista «Insieme». La prima sul collaudo dei lavori nel borgo Santa Rosa. Ha detto Pietro Milesi capogruppo della minoranza: «Tutto il centro doveva essere realizzato in acciottolato, invece lo è solo in parte». Per l'amministrazione invece i lavori sono stati eseguiti come da progetto. Linea comune invece per la seconda interpellanza su una fattura di circa 50 mila euro non pagata da Uniacque ed emessa a gennaio. «Cinquantamila euro sono importanti per un comune come il nostro – dice Milesi –. Cerchiamo di ottenere il prima possibile questi rimborsi». «Solleciteremo Uniacque», ha risposto Mazzoleni.
L'Eco di bergamo
3 Risposta a “Taleggio, si completa la strada sterrata del rifugio Gherardi”
Scrivi il tuo Commento
You must be logged in to post a comment.
Inserito il 1 Novembre 2012 alle ore 18:57 GMT+0100
Non condivido
Inserito il 2 Febbraio 2013 alle ore 08:34 GMT+0100
Non sono d’accordo. La montagna deve restare montagna! Ora ovunque arrivano questi fuoristrada! perché rovinare tutto! In montagna si va a piedi! Se una persona vuole arrivarci con la macchina alla forse meglio che vada al centro commerciale!
Inserito il 2 Febbraio 2013 alle ore 20:40 GMT+0100
Sono sempre stata innamorata della natura e della montagna perchè sono figlia di montanari e non sono certo un’abitue di centri commerciali o di ambienti affollati e cerco la quiete e i colori del bosco e i bei panorami. Per problemi fisici, però, sono arrivata ad alcuni rifugi con gli appositi permessi con una 4X4, altrimenti sarei sempre stata condannata a restarmene a casa. Sono favorevole alle trattorabili non per comodità mie ma soprattutto perchè indispensabili per un eventuale alpeggio e per quei pochi che la montagna la vivono ancora con estremi sacrifici per lavoro e per passione o per salvare vecchie baite, ripulire i boschi appesantiti , in pericolo e abbandonati ma anche per un servizio ai rifugi senza comunque rovinare o esagerare per la salvaguardia dell’ambiente. Se si sventra una montagna per piste di sci o alberghi ci sono senz’altro meno contrasti, più guadagni e sovvenzioni. Magari.. sotto l’esempio di altre valli famose (vedi Trentino Alto Adige) anche la Valle Brembana favorisse le agrosilvopastorali per la nostra media montagna; per l’invasione purtroppo di potenti fuoristrada, motocross o altro, ci sarebbero opportune leggi. Se un vero sportivo in piena salute e spirito giusto vuol camminare in solitudine o in compagnia con scarponi e zaino non gli mancherebbero certo mulattiere e sentieri alternativi respirando aria buona. La montagna va senz’altro rispettata e curata ma non abbandonata.