Valle Brembana NEWS

 Orobie – Da alcune settimane la stagione invernale è ritornata con determinazione sulle Orobie, con neve e freddo anche pungente. L’irruzione fredda dei giorni scorsi ha causato un forte calo termico, ed un fronte atlantico ha riportato la neve fino ai fondivalle orobici. Dopo la breve pausa tra Giovedì e Venerdì, nella mattinata di Sabato giungerà un nuovo fronte atlantico. Le temperature minime di alcuni gradi sotto zero, favoriranno nevicate fino ai fondivalle, a partire dal primo pomeriggio. Dapprima saranno deboli, poi aumenteranno di intensità dalla serata, con accumuli precipitativi molto “interessanti”. Ma la “festa” nevosa, sarà rovinata dall’arrivo di correnti sciroccali, che dalla tarda mattinata di Domenica riporterà lo zero termico oltre i 1400 metri, e la quota neve attorno ai 1200 metri. La nuova settimanna continuerà con piogge nei fondivalle e neve sempre a quote medio-alte.

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 Orobie – Un Santo Natale “innevato” non è una “rarità”, ma in questi in giorni alcuni modelli previsionali ci avevavo “annunciato” e diciamolo anche un pò “illuso” per l’evoluzione nevosa. Il “lago” gelido che si era formato e ben “conservato” a pochi kilometri dalle Orobie, dalla Penisola Balcanica fino alla Russia, sembrano inizialmente che potesse “interagire” con un fronte atlantico proprio tra il pomeriggio e la serata del Santo Natale, aggiungendo un pò di “magia” nevosa.

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 Orobie – La stagione autunnale è alla fine del suo percorso stagionale, e anche gli ultimi giorni non ha “deluso” le aspettative, con un carico precipitativo ingente. L’ennesima perturbazione atlantica, “frutto” della prima discesa artica, ha colpito ancora nuovamente parte del centro-nord, e anche sulle Orobie l’accumulo precipitativo ha raggiunto valori elevati. Le alte temperature in quota hanno “mantenuto” la neve a quote elevate, sopra i 1800 metri, causando così l’ingrossamento dei fiumi orobici.

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Orobie  – Abbiamo trascorso un’altro fine settimana all’insegna del maltempo, con piogge intense, neve a quote alte, e nuovamente in un contesto termico oltre le medie stagionali. Il maltempo sulle Orobie non ha recato danni, come invece purtroppo in alcune zone del centro-nord. Le piogge dopo aver colpito il Veneto, parte della Liguria, si sono trasferite al centro, colpendo duramente la Toscana ed il Lazio. In poche ore si sono registrate precipitazioni che “normalmente” si accumulano in Anno solare. Anche questa volta le allerta meteo da parte del Dipartimento della Protezione Civile sono state molto “efficaci”, ma il “terreno” italico rimane sempre più “fragile”, con “l’incuria” umane che non “manca” mai!

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