Valle Brembana NEWS

Costa Serina – Non sarà più realizzato il rifugio sul monte Suchello. È quanto emerso dall’ultima seduta del Consiglio comunale di Costa Serina durante la quale si è discusso il bilancio di previsione. Il rifugio era stato messo in cantiere dalla precedente Amministrazione ma i lavori non sono mai iniziati. «Anche in seguito all’incontro con il gruppo che doveva gestire il rifugio – ha spiegato il sindaco Paolo Cortinovis – abbiamo pensato di togliere questo progetto. Nel piano di governo del territorio si prevederà la costruzione di una nuova struttura che sostituirà quella esistente (una baracca, ndr) che sarà acquistata dal Comune». Per il rifugio era stato previsto un costo di 80 mila euro che la Regione Lombardia avrebbe finanziato per la metà ma a condizione che i lavori fossero partiti entro la fine di quest’anno. Nel bilancio è stata inoltre inserita una voce di 20 mila euro come contributo delle imprese del territorio per la biblioteca.

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Fu costruita dai Gherardi per i bimbi salvati. Ora la festa per dei cent’anni. Ci sono persone che, per ringraziare il Signore di una particolare grazia, accendono un lumino in chiesa; ce ne sono altre invece che, per poterci accendere il lumino, costruiscono anche la chiesa. È questo il caso all’origine della costruzione della chiesetta dedicata a San Marco nella contrada di Tassone Basso, a Trafficanti di Costa Serina, di cui quest’anno ricorre il centenario. La vicenda, ritenuta miracolosa, all’origine della costruzione della chiesa, si svolge circa un secolo e mezzo fa e vede protagonisti due bambini, Giacomo e Camillo Gherardi, e il papà, Battista: giocando sopra una catasta di legna, i bambini provocano la caduta dei tronchi e rimangono travolti, ma riportando soltanto lievi ferite.

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Premio ai «Cappellacci» di Trafficanti. E il più anziano aveva 80 anni. È stata una festa per circa 1.500 persone la 14ª edizione della «Ministracosta», la tradizionale marcia non competitiva che raduna in piazza Fra Cecilio a Costa Serina villeggianti e residenti del paese. L’appuntamento è stato organizzato dal «Gruppo amici di Costa Serina». A vincere la gara dei cinque chilometri è stato Giorgio Roncalli, 40 anni, di Dalmine che è salito a Costa Serina in bicicletta mentre a trionfare in quella da tre chilometri il serinese Domenico Carrara di 12 anni.

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Una ventina di attori e cento spettatori: così se ne vanno i malanni. Sono state più di cento le persone che sabato scorso a Trafficanti di Costa Serina hanno assistito alla 3ª edizione di «‘M brüsa ol Péro» (ovvero «Bruciamo il Piero»), appuntamento di festa legato al Carnevale. «Questa manifestazione – spiegano gli organizzatori – ha l’intento di riscoprire un’antica tradizione paesana che tutti gli anni vedeva impegnate le persone di Trafficanti in una tragicommedia per rappresentare la scacciata dell’inverno e, insieme, dei mali dell’anno passato. Gli elementi negativi venivano personificati in un fantoccio detto “ol Péro”, che a causa di una serie di malefatte a scapito della gente del paese, veniva processato e condannato al rogo. Prima della rappresentazione, però, era consuetudine portare il Pèro in giro per le vie del paese, per dargli un’ultima occasione di salutare la sua gente».

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