Valle Brembana NEWS

Moio dè Calvi: peggiorata la frana causata dall’alluvione nel 2008. Il sindaco Calvi: non sono arrivati i soldi della Regione. Strada chiusa e divieto di transito nella zona della centrale Enel. Sono questi gli effetti a Moio de’ Calvi dell’ordinanza emessa dal Comune a firma del sindaco Davide Calvi, per il tratto di strada comunale che corre lungo il Brembo, a monte del lago del Bernigolo. «È stata una decisione sofferta, ma necessaria – spiega il primo cittadino, rieletto la scorsa primavera e impegnato in comune da oltre 40 anni – tesa a salvaguardare l’incolumità di chi transita. Si tratta di un tratto relativamente breve di poco meno di un centinaio di metri, posto fra il bivio che conduce al Cantone Santa Maria, in comune di Lenna, e la centrale Enel.

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Un’unica lista civica concorrerà alle elezioni amministrative di Cassiglio: è la «Stella Alpina», che propone come candidato il sindaco uscente Fabio Bordogna. Falegname quarantaduenne, Bordogna si rimette in gioco con una lista composta per la maggior parte da consiglieri uscenti. «Tutti residenti in paese – dice il candidato – e, a parte cinque nuove presenze, tutti con esperienze amministrative». Per Bordogna, sposato e padre di tre figli, il nuovo quinquennio non sarà incentrato soltanto sui lavori pubblici, ma anche sui temi sociali. «Vorremmo mantenere il fondo a sostegno delle famiglie – spiega il sindaco uscente – e il trasporto gratis degli alunni fino alla terza media».

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Il Consiglio boccia il progetto ecologico. Saranno installate sul versante valtellinese. Una veduta del Passo San Marco – Averara dice no ai «mulini a vento» per produrre energia elettrica pulita al Passo San Marco, al confine tra le province di Bergamo e Sondrio. Con otto voti contrari (la maggioranza al completo), un astenuto (Lega Nord) e tre favorevoli (Stella Alpina), è stata infatti respinta la mozione presentata nel recente Consiglio comunale dai consiglieri di minoranza Fabio Annovazzi, Franco Baschenis e Giancarlo Regazzoni, riguardo all’installazione dei rilevatori anemometrici al fine di verificare eventuali situazioni di ventosità che potessero produrre energia pulita al Passo San Marco, in territorio di Averara.

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Il libro, edito da Corponove, racconta anche la storia di alcune attività particolarmente importanti per la vita del piccolo Comune dell’Alta Val Brembana, che conta poco più di 200 abitanti. Un capitolo è dedicato alla gestione del patrimonio boschivo, così rilevante che alcune cronache d’epoca sottolineavano «il decisivo apporto economico di Moio all’economia del Comune unificato di San Martino de’ Calvi». In primo piano anche l’alpeggio del Toracchio, che ha un’estensione di quasi 50 ettari. Da secoli il Comune affitta baita e locali accessori dove viene prodotto il noto «Formai de mut».

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