Valle Brembana NEWS

Costruito dall’alpino che nel 1928 soccorse Nobile al Polo Nord. Ristrutturato, verrà gestito dai tre nipoti di San Giovanni Bianco. Piani di Artavaggio Era chiuso da almeno vent’anni il rifugio «Angelo Casari», a 1.700 metri dei Piani di Artavaggio. Entro fine anno riaprirà i battenti, rinnovato, grazie ai fratelli Achille, 24 anni, Ruggero, 26 e Giacomo, 30, con il papà Rocco, 56, di San Giovanni Bianco. Una riapertura, per i tre fratelli, nel ricordo della mamma Beatrice, scomparsa sei anni fa e del nonno, quell’Angelo Casari che, ai Piani di Artavaggio, costruì il rifugio negli Anni Sessanta e ancora oggi è conosciuto come l’«alpino del Polo». Casari nacque nel 1907 a Concenedo, piccolo borgo della Valsassina, nel Lecchese.

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Il Presepe artistico donato dal Gruppo Amici del Presepio di Cerete Basso che ricostruisce la Chiesa di Pizzino, la Corna, la Chiesa del Fraggio, la fontana di Pizzino (detta Caiöla), le baite tipiche della valle ed altri elementi significative della Valtaleggio.

Il presepe interrato, è visibile attraverso una vetrata antisfondamento, illuminato e caratterizzato da giochi di luce che consentono di vedere il passaggio dall’alba fino al tramonto, è permanente e visibile tutto l’anno.

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Un allevatore ferito gravemente e ricoverato in prognosi riservata e un altro che per sua fortuna è riuscito a cavarsela con alcune lievi contusioni. E’ il bilancio di una giornata di paura in Valle Taleggio, dove ieri – di prima mattina – due persone sono state aggredite da un toro imbizzarrito alla malga Piazza Morandi, in località Pizzino. L’animale, che non si sa da cosa sia stato provocato, ha caricato e incornato all’improvviso un allevatore bergamasco di 42 anni, Alfredo Gervasoni, di Roncobello, mentre l’uomo stava lavorando all’interno della malga. L’incidente si è verificato intorno alle 7.30 di ieri mattina; la vittima è stata colpita più volte, senza una ragione precisa, ed infilzata ripetutamente alla schiena, prima che alcune persone si accorgessero di quello che stava succedendo.

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Festeggia i cinque anni domani la «Sagra dello Strachitunt», dedicata a uno dei formaggi tipici della Valle Taleggio, salvato dal casaro di Vedeseta Guglielmo Locatelli (nella foto).

La sagra si terrà sul sagrato della chiesa con convegno, grigliata e castagnata e musica. Alle 10 nella parrocchiale sarà celebrata la Messa, alle 10,45 l’incontro dibattito dal titolo «Il formaggio dop della Valle Taleggio», ovvero un breve aggiornamento sull’iter avviato per l’ottenimento della denominazione di origine protetta.

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