Silenzio da Asl e Bolognini, il nodo San Giovanni Bianco

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San Giovanni Bianco – Pur essendo, al momento, solo una bozza, ha innescato un acceso dibattito la proposta di riforma della sanità formulata dal presidente della commissione consiliare Fabio Rizzi (Lega). Tra le previsioni del lumbard, l’unione dell’Asl di Bergamo con quella di Brescia (che diventerebbe anche la sede delle due) e una diversa gestione delle aziende ospedaliere orobiche, con l’eliminazione di Seriate. In molti vogliono dire la loro su un tema tanto delicato, ma non i diretti interessati: «Preferirei non commentare », dice il direttore generale dell’Asl di Bergamo, Mara Azzi, mentre ancora più tranciante è il direttore generale del Bolognini, Amedeo Amadeo: «Adesso è il momento di lavorare non di chiacchierare. Noi siamo dei tecnici non facciamo i politici».

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Zogno invasa da cinquemila penne nere

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Zogno – Un vero successo, forse superiore alle aspettative, per la manifestazione alpina che si è svolta ieri a Zogno. Nonostante il cielo coperto e lo scroscio d’acqua delle nove e mezzo la sfilata delle penne nere orobiche, che festeggiavano la trentesima adunata sezionale e il novantesimo anniversario del gruppo locale, ha visto la partecipazione di oltre cinquemila persone, mentre sono stati centinaia gli spettatori che lungo il percorso hanno applaudito e gridato «Viva gli alpini». Il paese brembano ha saputo accoglierli nel modo migliore con numerosissime bandiere, coccarde, nastri tricolori alle finestre, sui terrazzi da cui sono state gettate bandierine di carta. Le truppe alpine Presenti, oltre al vessillo sezionale portato come sempre dall’alfiere in guanti bianchi Armando Finotto, i gagliardetti di 259 gruppi bergamaschi e i vessilli di sezioni ospiti lombarde, venete ed emiliane.

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Cave, manca un piano e l’attività intanto crolla

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cave-ardesiaBranzi – Un nuovo piano cave che permetta una maggiore azione di estrazione della pietra, soprattutto nelle cave di montagna, e possa così rilanciare un settore in difficoltà a causa anche del complicato momento dell’edilizia. È la richiesta mossa dai cavatori bergamaschi presenti alla Camera di Commercio di Bergamo, durante l’incontro «Pietre bergamasche in scena». I cavatori aspettano un nuovo piano cave da quasi dieci anni, dopo che quello approvato dalla Regione 2008 è di fatto decaduto per le continue sentenze a sfavore. «Siamo in attesa di un piano da parecchio tempo – afferma Elio Midali della Cooperativa San Pantaleone, che lavora l’ardesia di Branzi –: l’attuale documento non è in linea con le attuali esigenze dei cavatori che necessiterebbero di una maggiore libertà di movimento per lavorare la pietra in modo da rilanciare un comparto che nell’alta Valle Brembana, a Branzi e a Valleve in particolare, impiega molti abitanti locali che si tramandano il lavoro da generazioni».

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Il Rally Prealpi Orobiche cerca il trenta e lode

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Prealpi-OrobicheValle Brembana – Trent’anni significano esperienza, maturità, ma anche voglia di nuovo. È per questo che il Rally Prealpi Orobiche, giunto alla sua edizione numero trenta (ma, in realtà, la prima edizione è datata 1977), cambia faccia e sperimenta qualcosa di inedito, proseguendo un percorso già intrapreso lo scorso anno: nel 2012 si era deciso di riportare la gara in città e il discorso continua, con la passerella in programma non più in Piazza della Libertà, ma ancora più nel cuore della città, di fronte al Donizetti. Post-partenza in centro A dirla tutta, non si tratterà della partenza vera e propria, perché quella avverrà prima, proponendo la seconda novità, il palcoscenico dell’autodromo di Franciacorta, che ospiterà la prima prova, in programma domani alle 19,31: con numerazione dell’ordine di partenza invertito e i piloti che giungeranno sul Sentierone dalle 21 in poi. Altra novità decisa dall’Aci di Bergamo (organizzatore dell’evento, con la Giesse Promotion) è la collocazione al sabato, anticipando di un giorno le operazioni: domani ci sarà tempo per la prova spettacolo a Castrezzato e la passerella in centro a Bergamo, mentre sabato andranno in scena le altre otto prove speciali, quelle che andranno a costituire il rally vero e proprio.

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