Grand Hotel a un bivio, venderlo con un’asta o mantenerlo pubblico

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San Pellegrino Terme – All’asta per almeno 5-6 milioni di euro o mantenerlo di proprietà pubblica? Il futuro del Grand Hotel di San Pellegrino pare essere sempre più incerto. E, probabilmente, decisivo sul suo destino sarà l’avvio delle nuove terme e quanto queste rilanceranno veramente la cittadina brembana. La società pubblica proprietaria dello storico edificio (al 100% del Comune) è in liquidazione e le ipotesi sul campo ora sono più di una. Quella prevalente sembra essere la vendita. «A breve verrà eseguita una nuova perizia sul valore dell’edificio – spiega il sindaco Vittorio Milesi – quindi faremo un bando per una manifestazione di interesse. Da lì valuteremo se procedere o meno con l’asta. Ovvio che lo faremo solo se ci sarà un imprenditore disposto a recuperare l’immobile (servono 40-50 milioni di euro, ndr), perché non avrebbe senso venderlo per lasciarlo cadere. Se, invece, dovesse arrivare l’autorizzazione per aprire una casa da gioco le possibilità di recupero sarebbero maggiori. A quel punto varrebbe la pena mantenerlo pubblico.

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Il faggio e l’abete bianco che parlano con il cuore

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abete-bianco-roncobello Roncobello – La legge che, con nuove norme, tutela gli alberi monumentali fa riemergere anche la memoria e la storia che, nel suo corso, è passata accanto a quei tronchi. Sono le storie popolari, alcune forse leggende, altre romanzate, altre ancora chiaramente documentate negli archivi dei paesi. Roncobello, come molti altri comuni della Bergamasca, ha i suoi grandi alberi, un faggio e un abete bianco e a entrambi è collegato un racconto. Il vecchio faggio ha 300 anni e lo si può ammirare lungo la strada che conduce a Mezzeno. Il tronco contorto e la sua grande chioma gli danno l’aspetto di un vecchio saggio. È alto 20 metri e la circonferenza del suo tronco è di 3,70 metri. La sua storia non è tramandata solo da una tradizione orale, ma è documentata. Gianni Milesi, alcuni decenni fa, in una pubblicazione periodica, ricordava di quando, nel suo lavoro di impiegato comunale, gli capitò sottomano un documento che comprovava una storia della prima metà del Novecento, già del resto ben nota in paese. Il figlio dell’allevatore A Mezzeno, a monte dell’abitato, giungevano molti allevatori. Fra loro c’era Bassano Granati, persona facoltosa che poteva permettersi di vivere al Grand Hotel di Roncobello. Saliva in alpeggio ogni due o tre giorni per verificare il lavoro dei mandriani. Granati aveva due figli ma uno morì di malattia.

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Nuove terme di San Pellegrino, un tuffo per l’Expo

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San Pellegrino Terme – Obiettivo aprire le nuove terme entro giugno o «la fine del 2014». I tempi per il sogno di rilancio di San Pellegrino si sono allungati – causa la crisi economica globale, sostengono gli attori – ma la meta resta immutata e i piani riconfermati: si punta soprattutto a essere operativi per l’Expo 2015 e, nel frattempo l’auspicio è che le sollecitazioni per la riapertura della casa da gioco nella cittadina termale possano trovare risposta positiva. La firma in municipio Ieri, nel municipio di San Pellegrino, l’assessore regionale al Turismo Giovanni Bozzetti, il presidente della Provincia Ettore Pirovano, il sindaco Vittorio Milesi e l’imprenditore Antonio Percassi, hanno ribadito la volontà di proseguire, riformulando tempi e contenuti dell’accordo che firmarono nel 2007 a Milano per il rilancio della cittadina. È seguito un sopralluogo ai cantieri più significativi, dal casinò al centro termale.

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Giugno 2014: San Pellegrino cambia volto

-Speciale Rilancio S.Pellegrino 7 Commenti »

San Pellegrino – Apriranno le terme. Fra sei mesi pronti teatro e restyling del Casinò. Per l’area benessere il cronoprogramma è nero su bianco. «Sparita» la facciata dell’antico albergo. Il sindaco Milesi: «Si rinnova la parte storica del paese. Per gli spettacoli struttura da 4,6 milioni». Il tanto atteso centro termale di San Pellegrino spalancherà le porte nel giugno del 2014. E alla vigilia dell’Expo del 2015 la Val Brembana scoprirà se la promessa di un rilancio turistico ed economico potrà effettivamente trasformarsi in concreta realtà. Il cronoprogramma è stato appena confermato. Intanto anche il lavoro su altri interventi avviati dal Comune per ridare nuova linfa alle bellezze del paese si fa serrato: a maggio di quest’anno sarà riaperto il Casinò, oggi oggetto di manutenzioni, ed entro luglio sarà inaugurato il nuovo teatro che lo affianca.

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