Quelle cartoline da Foppolo, la memoria di una comunità
Senza categoria Non commentato »Foppolo – «Ti manderò una cartolina». Una frase buttata lì alla partenza nel momento dei saluti, prima di salire in auto o sul treno. Quasi per attenuare il distacco o anche per rendere partecipe, chi resta a casa, del nostro viaggio, per motivi di lavoro o per una vacanza oppure per turismo. Tutto da declinare al passato ormai. Perché il rito della cartolina è quasi scomparso. Non più la scelta dei coloratissimi cartoncini con panorami o vedute di monumenti, non più la ricerca di una frase al di là dell’inevitabile «saluti e baci», e nemmeno il festoso annuncio è «arrivata una cartolina» che passava di mano in mano tra i commenti di tutta la famiglia, per essere alla fine conservata con ogni cura.