Trekking sulle Orobie: il Castel Regina 1424 m s.l.m.

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La vetta del Castello Regina non e’ visibile dal fondo della Valle Brembana, trovandosi sulla costiera tra il Sornadello e il Pizzo Cerro, piu’ visibile invece dalle Valle Brembilla. Domina i pascoli e i prati sui quali sorgono i casolari di Vettarola e di Sussia Alta, patria della guida Antonio Baroni e dal lato brembillese il bel borgo di Cavaglia. Il sentiero parte da Catrimerio (988 m), che subito dopo la chiesa parrocchiale si apre a destra e supera con alcune curve la parte iniziale del bosco (sentiero n. 592) e si inoltra con moderata pendenza verso nord/ovest fino a raggiungere un colletto di cresta.

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Brembilla Cerro, la chiesina compie cent’anni

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Brembilla – Sarà doppia la festa quest’anno per gli abitanti di Cerro, frazione di Brembilla. Oltre a rinnovarsi la devozione alla Madonna Annunciata, cade infatti il centenario della chiesetta. Tornano quindi gli appuntamenti popolari e quelli liturgici, da domani a domenica e il fine settimana successivo, organizzati dai volontari «Amici del Cerro» e dalla parrocchia. Domani la Messa sarà celebrata alle 10,30, alle 15 l’incanto del trono e alle 15,30 processione. Il 2 maggio, alle 10, Messa a Ca’ Donzelli. Funzionerà anche il servizio ristoro con piatti tipici di montagna nelle ex scuole elementari di Cerro: a partire dalle 19 nei giorni 23, 24, 25, 30 aprile e 1 maggio. In più servizio anche alle 12 nei giorni 25 aprile e 1 e 2 maggio.

La storia della contrada vuole che la prima chiesetta del Cerro sia sorta nella contrada di Rudino tra il 1613 al 1615. Allora la facciata della chiesetta era molto semplice, intonacata senza motivi architettonici particolari. Forse un tempo, prima della costruzione dell’attuale chiesa, avvenuta nel 1910, esisteva una finestra dove oggi si trova un arco verso la navata della nuova chiesa, quando era prevosto a Brembilla don Carlo Cariboni.

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Alessandro Gherardi sulle orme del padre Angelo

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27Quell’impresa scialpinistica nel 1971 di suo padre Angelo l’ha sognata fin da ragazzo: attraversare le Orobie, dal Pizzo dei Tre Signori all’Aprica, in Valtellina, lungo un percorso di cento chilometri tra vette, creste innevate e passi, senza mai scendere sotto i 1.400 metri, senza vedere nessuno, con soli 30 chili di zaino, i propri sci e il proprio sogno. Nel cuore e nelle mente c’è sempre stato il desiderio di fare come papà Angelo Gherardi, la prima grande guida scialpinistica bergamasca, a cui è intitolato l’omonimo rifugio ai Piani d’Alben, in Val Taleggio: per la prima volta nel 1971, in nove giorni, con Franco Maestrini e Giuliano Bellavite, poi nell’aprile 1974, in una settimana, col francese Jean Paul Zuanon, attraversò le Orobie con gli sci. Gherardi, poi, morirà nel dicembre dello stesso anno, sul Cornostella, sopra Foppolo.

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Tradizioni e cucina tipica a Cerro di Brembilla

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cerro Cerro di Brembilla in festa da stasera, per iniziativa del gruppo di volontari Amici del Cerro. La frazione brembillese si prepara infatti come ogni anno a celebrare due importanti appuntamenti: la Festa della Liberazione del 25 Aprile e l’Annunciazione. Stasera, alle 19, apriranno le cucine e i buongustai potranno assaggiare specialità tipiche alpine. Il servizio ristoro sarà aperto sia a mezzogiorno sia a sera, domani, domenica, quindi il 1° e il 2 maggio, e a mezzogiorno di domenica 3 maggio. Per quanto riguarda le celebrazioni, domani ci sarà una Messa alle 10,30 presieduta dal parroco don Angelo Domenghini al termine della quale si terrà l’incanto delle stanghe del trono che saranno portate dai migliori offerenti.

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