Mezzoldo – A detta di Michele Corti, docente di zootecnia montana all’Università di Milano ed esperto del mondo caseario, «mai nella storia un formaggio era stato battuto a questi prezzi». La notizia ha fatto il giro del mondo. Siamo a Cheese, la fiera internazionale dei formaggi organizzata da Slow Food a Bra (Cuneo), conclusasi settimana scorsa. Nel teatro cittadino va in scena l’asta clou della fiera. Sul tavolo tre forme di Bitto Storico, il formaggio Dop e presidio Slow Food ben diverso dal Bitto del Consorzio tutela Bitto e Casera (la cui produzione è estesa, invece, a tutta la provincia di Sondrio).
Una forma di quelle messe all’asta da Slow Food è stata prodotta nel 1996 sull’Alpe Trona Vaga, in provincia di Sondrio, le altre due, invece – come si legge anche sulla forma – sull’Alpe Ancogno Soliva di Mezzoldo, nel 1997 e 1998 (è uno dei nove alpeggi brembani dove si può produrre Bitto storico, oggi ne sono caricati quattro).
CONTINUA ARTICOLO »