Seconde case nelle valli bergamasche: un piano per mettere ordine
Senza categoria Articolo letto da 1.732 utenti - Pubblicato il 14 Aprile 2012Valli Bergamasche – Piano d'area regionale per la valle Seriana e la Valle brembana, fino alla Valsassina: un disegno per creare uno sviluppo urbanistico più ordinato e omogeneo. Ieri l'assessore regionale al Territorio Daniele Belotti ha presentato agli amministratori locali delle comunità montane il programma di lavoro per le Valli Prealpine.
«È un piano che interessa 45 Comuni – spiega –, che vanno dai 4 della Valsassina ai 41 dell'alta Valle Brembana e Valle Seriana fino al Passo della Presolana, esclusa la valle di scalve». L'incontro è servito anche per ascoltare le esigenze degli enti locali. La presentazione del progetto è fissata per il 4 maggio.
Il territorio interessato dal piano d'area è stato individuato con il criterio del rapporto tra seconde case e numero complessivo di immobili presenti nella zona Prealpina. «Abbiamo riscontrato – commenta l'assessore Belotti – dei picchi con punte, per le seconde case, che arrivano fino al 94%. E sono immobili disabitati per 340 giorni l'anno. È un problema che ormai è diventato pesante e noi stiamo cercando di creare uno sviluppo urbano più ordinato su un territorio che ha caratteristiche comuni». Si vuole infatti cercare di offrire un'opportunità di sviluppo con maggiore attenzione all'ambiente. «C'è stata una crescita disordinata – prosegue Belotti – con Comuni dove ci sono pochissime seconde case e altri confinanti con la maglia nera per l'alta percentuale delle stesse».
Ma attenzione, il piano d'area non vuole essere l'ennesimo elenco di regole imposto dall'alto che va ad aggiungere ulteriori vincoli: «Con questa iniziativa vogliamo dare degli indirizzi agli enti locali e uno strumento per sensibilizzare cittadini e amministrazioni rispetto al fatto che il turismo non è solo quello delle seconde case». Da parte loro, gli amministratori hanno chiesto di non avere ulteriori complicazioni, ma auspicano una maggiore semplificazione. «Non stiamo aggiungendo ulteriori vincoli – ha assicurato Daniele Belotti –. Ci è stato poi chiesto che sia compatibile con i Piani di governo del territorio e anche su questo sono stati rassicurati».
Alessandra Loche – L'Eco di bergamo
3 Risposta a “Seconde case nelle valli bergamasche: un piano per mettere ordine”
Scrivi il tuo Commento
You must be logged in to post a comment.
Inserito il 14 Aprile 2012 alle ore 18:03 GMT+0100
Ormai è tardi….
Inserito il 15 Aprile 2012 alle ore 11:42 GMT+0100
Concordo con A.B., ormai e’ tardi e come al solito si corre ai ripari quando ormai c’e’ poco o nulla che si possa fare. L’annuncio di questo piano per “uno sviluppo urbanistico più ordinato e omogeneo” sa di presa in giro, visti gli scempi edilizi che sono stati permessi in Alta Valle ultimi venti anni. Bisognerebbe prendere una decisione drastica e seguire l’esempio della Svizzera dove, a seguito di un referendum, e’ stato deciso che i comuni alpini non potranno riservare più del 20% della loro superficie alla costruzione di seconde case per le vacanze. Il vincolo, in vigore dal prossimo anno, si applica solo alle abitazioni secondarie ad uso temporaneo, e non a quelle utilizzate a fini commerciali, professionali o di studio. Inoltre, quella del 20% rappresenta una soglia massima: i comuni potranno quindi optare per tetti più bassi, in modo da tutelare porzioni più vaste di territorio e di paesaggio. Da noi? Impossibile!
Inserito il 16 Aprile 2012 alle ore 08:02 GMT+0100
Per questo argomento e’ veramente auspicabile un intervento legislativo a livello regionale o nazionale , in quanto se aspettiamo che si autoregolamentino i comuni……..campa cavallo…;gli amministratori locali hanno interesse affinche’ vi siano piu’ seconde case , in quanto incassano gli oneri di urbanizzazione , la tariffa acqua, l’ici, la tariffa immondizia ( e di immondizia le seconde case ne producono poca in quanto abitate 3 \4 settimane all’anno).
Inoltre spesso gli stessi amministaratori dei comuni sono amici o parenti con i costruttori edili locali……