6Sulle piste Albergatori soddisfatti, mai così tanta neve. E anche il prossimo week end si attendono visitatori. da tutto esaurito. E per Pasqua? «Abbiamo già ricevuto numerose prenotazioni, ma noi contiamo di continuare a lavorare anche dopo». Si chiuderà in tutta probabilità con la Pasqua imminente una stagione invernale che gli albergatori delle valli orobiche, nonostante la crisi, ricorderanno come una delle migliori degli ultimi anni: neve abbondante (pure troppo in qualche caso, come a Foppolo, dove le strade sono rimaste chiuse in più occasioni per il rischio slavine), pieni, code agli impianti di risalita.

E non è finita: anche per il prossimo fine settimana, tempo permettendo, le piste potrebbero tornare a riempirsi visto che di neve sembra essercene ancora a sufficienza ovunque, nonostante le piogge degli ultimi giorni. «Abbiamo lavorato benissimo – dicono dall'hotel Corona di Branzi –molto degli anni scorsi: era da tempo che non vedevamo così tanta gente, tra week end con il tutto esaurito e settimane bianche.

Insomma, una stagione più che positiva grazie alla neve, ma forse anche grazie al fatto che con la crisi molti hanno rinunciato a mete più note ma più costose, per restare in Lombardia». Per Pasqua, spiega l'albergatrice, di posto ce n'è ancora: «Prenotazioni per le camere ne abbiamo avute poche, ma è normale a fine stagione. Si aspetta l'ultimo momento. Non così per il ristorante, dove serviamo piatti di cucina locale tra cui la tipica polenta taragna: lì è tutto esaurito già da settimana scorsa». Un trionfo anche a .L'hotel Milano è un quattro stelle di Bratto, frazione di Castione: «Fino ad ora i fine settimana sono andati benissimo, era da tempo che non si vedeva così tanta neve.

Durante la settimana, quando ospitiamo congressi, invece abbiamo lavorato meno: è nel settore business che la crisi si fa sentire davvero». E per Pasqua? «Abbiamo già ricevuto numerose prenotazioni, ma noi contiamo di continuare a lavorare anche dopo. Abbiamo un centro benessere che è moltoapprezzato dai nostri clienti: in questo campo non abbiamo visto nessuna flessione, anzi. Questo mese di aprile si è aperto meglio rispetto allo stesso mese del 2008».

Stagione da incorniciare anche a Colere: «Tante presenze – dicono all'albergo Alpino – e tantissimi giovani. Da quando abbiamo lo snow park vengono sempre più ragazzi con lo snow board, e non solo dalla provincia di Bergamo e dalla Lombardia. Abbiamo avuto anche dei ragazzi stranieri, soprattutto dall'Europa dell'Est, arrivati qui con i voli low cost dall' al Serio. Crisi o non crisi, credo che un anno così ce lo ricorderemo per un pezzo».

In vista di Pasqua però le prenotazioni non sono moltissime: «Si aspetta l'ultimo momento, i clienti di solito attendono di vedere come è il tempo prima di decidere di partire. Ma qui si scia ancora benissimo, non escludiamo che gli impianti, se le cose continueranno così, possano rimanere aperti fino al 25 aprile ». E a dire che la neve c'è non sono solo gli albergatori, ma anche il bollettino Arpa, che nella provincia orobica segnala tra i 200 e i 250 centimetri di manto bianco sopra i 2mila metri d'altezza.

Ma ora attenzione al rischio valanghe sotto i 2500 metri
Avvertimento dell'Arpa per le temperature alte. La neve c'è ancora, ma attenzione al fuori pista: l'Arpa Lombardia segnala infatti il pericolo valanghe a livello 3 (pericolo marcato) in tutta la regione. «Al disotto dei 2500 – 2700 metri – spiegano – a tutte le esposizioni, nelle ore centrali della giornata sono probabili numerosi scaricamenti e valanghe di piccole e medie dimensioni anche di fondo di neve umida o bagnata, in queste localizzazioni il distacco è possibile già con debole sovraccarico. Più in quota il manto nevoso presenta un maggior consolidamento, è possibile provocare distacchi con debole sovraccarico solo su pochi pendii ripidi in prossimità di creste e dorsali.

Chi si lamenta
Quando il troppo è un vero disagio, a Foppolo la neve non dà tregua

I metri di neve scesi quest'anno sono stati, letteralmente, una manna dal cielo per la maggior parte degli albergatori. Ma non per tutti: a Foppolo il manto nevoso eccessivamente pesante è più volte franato sulla strada che collega il paesino con il resto della , costringendo le autorità a chiudere i collegamenti e, di fatto, ad isolare Foppolo in alcuni dei momenti più “caldi” della stagione bianca. E infatti, nel nostro sondaggio tra gli albergatori delle valli orobiche, sono proprio gli esercenti di Foppolo gli unici a non gridare al miracolo per questo inverno 2008/2009.

«Insomma, una stagione così così – di – cono dall'hotel Cristallo, che si trova proprio ai piedi degli impianti di Foppolo – ci ha penalizzato parecchio il problema neve: siamo rimasti fermi durante alcuni week end, quest'anno ». Aggiunge un altro albergatore del paese: «Non solo non abbiamo lavorato quando le strade erano bloccate, ma le frane hanno scoraggiato i clienti anche quando la situazione era sotto controllo. Mi è capitato che qualcuno annullasse una prenotazione già fatta proprio per la paura di rimanere isolati. Noi siamo contenti quando c'è tanta neve, naturalmente. Ma quest'anno lassù hanno davvero esagerato.

Mara Mologni – DNEWS