San Pellegrino, il Tar boccia l’autorizzazione all’albergo di Percassi
Senza categoria Articolo letto da 566 utenti - Pubblicato il 19 Dicembre 2012San Pellegrino Terme – Niente autorizzazione paesistica all'albergo del Gruppo Percassi. Per ora. Il tribunale amministrativo di Brescia si è pronunciato così sul ricorso presentato dai comitati per la tutela dei monumenti di san pellegrino terme, l'Associazione Amici di San Pellegrino, Legambiente e Italia Nostra. Obbiettivo delle associazioni ambientaliste era stoppare l'edificazione di un nuovo albergo all'interno del parco del Grand Hotel. Il ricorso era stato promosso nel marzo 2010 per “denunciare la palese illegittimità del provvedimento comunale in diversi aspetti ben individuati dai nostri legali e per bloccare lo scempio ambientale previsto con la edificazione di un albergo a forma di cubo ricoperto di legno con una volumetria di 18.000 metri cubi e una altezza di 21 metri, giustificata come “Dependance” necessaria al recupero del Grand hotel, di per sé ritenuto antieconomico dagli studi fatti dal Gruppo Percassi”.
I giudici del tribunale amministrativo per ora hanno dato loro ragione. Anche se l'iter procedurale è ancora agli inizi e l'amministrazione può ripresentare il progetto alla commissione paesistica. “La sentenza comporta poco o nulla – spiega il sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi -. Sono stati rigettati tutti i punti sollevati dai comitati ad eccezione del fatto che secondo i giudici l'autorizzazione non è stata motivata abbastanza rispetto al contesto circostante. Se ci sarà la necessità di realizzare la struttura la richiesta verrà ripresentata, anche perché per ora c'era solo un progetto di massima che individuava il volume da collocare nel parco”. Solo uno stop provvisorio quindi? Dalle parole del primo cittadino sembra che l'amministrazione non voglia alzare bandiera bianca. Nel frattempo però Giovanni Ghilardi, presidente del Comitato per la Tutela dei Monumenti di san pellegrino terme, assapora la vittoria: “Ringraziamo pubblicamente tutti i cittadini che ci hanno sostenuto in questa dura contesa per la salvaguardia del patrimonio ambientale e architettonico che rappresentano, insieme con l'acqua termale curativa, le sole risorse rimaste al paese attorno a cui costruire un serio rilancio turistico termale”.
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3 Risposta a “San Pellegrino, il Tar boccia l’autorizzazione all’albergo di Percassi”
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Inserito il 19 Dicembre 2012 alle ore 10:28 GMT+0100
questo grad hotel e’proprio un gran problema.
e’ evidente a tutti che e’ una struttura molto bella ma enorme , costruito con caratteristiche inadeguate alle esigenze d’oggi , per qualsiasi finalita’ d’uso.
Ristrutturare un edificio del genere comporta costi enormi e forse non e’ neppure garantito un risultato pratico accettabile. Gia’ immmmagino un ‘infinita’ di stanze con soffitti alti , saloni inservibili e non riscaldabili; chi ha il coraggio d’impegnarsi in una scommessa onerosissima senza la benche’ minima garanzia che l’edificio poi possa venire utilizzato per qualche scopo ? e’ molto piu’ facile costruire qualcosa di adeguato ai tempi e garantirne la fruibilita’… purche’ sia bello e di qualita’.
forse il ponte pedonale di cui si parlava anni fa , che collegherebbe il centro di Sampellegrino con la zona del Grandhotel servirebbe a “tirare dentro” la zona di la’ del Bremb, che e’ sempre un po’ fuori mano rispetto alla circolazione della gente e cio’ potrebbe far venire qualche idea in piu’ a ” qualcuno”.
Come hanno fatto da decenni a Merano di fronte alle Terme , dove c’e’ la passerella pedonale che collega pedonalmente col centro citta’.
Inserito il 20 Dicembre 2012 alle ore 18:42 GMT+0100
Hai mai fatto un giro sul Lago di Como o meglio Maggiore,Stresa? Ci sono strutture Liberty assai molto + grandi e con le stesse caratteristiche del nostro Grand Hotel…. quindi quel che si dice sono cavolate… se si vuole si puo’!
Inserito il 20 Dicembre 2012 alle ore 21:46 GMT+0100
…e bravo Paolo….non posso che condividere pienamente il tuo giudizio e la soluzione. Peccato che ci siano ancora in giro dei cervelli che sono solo di trasporto sopra le spalle a far prendere loro ARIA, anzichè essere usati per ragionare come invece dorebbero essere preposti.