San Giovanni Bianco – «Noi? Disponibilissimi, se ci avessero coinvolto». Marco , sindaco di San Giovanni Bianco, patria del Ceresa, rimpalla la responsabilità del vuoto di iniziative -proprio nel periodo della mostra cittadina – nel comune brembano dove il pittore nacque e visse. Se n'è parlato martedì sera a BGTv, dove, la giornalista Paola Abrate ha chiesto conto 'assenza del Comune all'assessore alla Cultura della Provincia, Giovanni Milesi che (anche lui) è di San Giovanni Bianco e nella Casa Ceresa – in parte trasformata in spazio multimediale per la comunità – ci vive. «Bisognerebbe sentire le ragioni del Comune – ha concluso in trasmissione, salomonicamente, l'assessore provinciale – ma non è presente». Di conseguenza nessun processo alle intenzioni, solo un po' di meraviglia per l'occasione culturale e turistica mancata.

Alla trasmissione erano presenti anche l'assessore al Comune di Bergamo Claudia Sartirani, il direttore del museo Bernareggi don Giuliano Zanchi, i conservatori dell'Accademia Giovanni Valagussa e del Bernareggi Simone Facchinetti, invitati per parlare del Ceresa e di politica culturale. La versione del sindaco è un po' diversa: «Premesso che la nostra amministrazione lavora dal 2011 – precisa Marco Milesi – quanto so è che nel 2010 ci fu una riunione con la Provincia, il Museo Bernareggi e Tarcisio Bottani in rappresentanza del Bianco. In quell'occasione si parlò dell'opportunità, se la mostra del Ceresa si fosse effettivamente organizzata, di riunire a San Giovanni Bianco, nella sede museale di Casa Ceresa, una quindicina di dipinti giovanili dell'artista, conservati soprattutto nelle chiese della zona. Non abbiamo saputo più nulla, fino alla comunicazione ufficiale che la mostra era pronta».

Da parte sua l'assessore Giovanni Milesi ricorda di aver egli stesso suggerito l'idea di una piccola mostra parallela «delle opere del Ceresa della media e alta valle, meno note, dopo che nel 2009 era stato restaurato il San Gregorio Barbarigo della chiesa di San Giovanni Bianco e che il aveva restaurato due ritratti. La passata amministrazione si era dimostrata sensibile al Ceresa – spiega – pur nelle ristrettezze di bilancio, l'attuale – pur sollecitata – non ha mai dato alcun riscontro di interesse alla Provincia. Anche quando abbiamo organizzato la rappresentazione del “Carlo della ” al santuario della Costa, del Comune di San Giovanni Bianco non c'era nessuno, e neppure il 26 febbraio scorso al Teatro Sociale, quando abbiamo invitato tutti i sindaci».

Di fatto, la mostra del Ceresa è tutta in città. Tuttavia i luoghi della provincia, come l'Isola, che ospitano opere del pittore saranno presenti in due modi. Il circuito delle chiese della media Val Brembana sarà segnalato a cura del Museo Bernareggi. Inoltre in mostra sarà disponibile il volume «Itinerari ceresiani» con le schede delle opere presenti in 25 località. Infine, le prime cento scuole che ne faranno richiesta alla Provincia avranno la guida alla mostra gratuita.

L'Eco di Bergamo

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