Monte Avaro Il sindaco di : poche garanzie. replica: i progetti sono a vantaggio di tutti. Averara – Il Consiglio comunale di Averara vuole chiarezza sulla società Valle Averara srl. L'approvazione dello statuto per la creazione della società composta dai comuni di Averara, , Cusio e , all'unanimità, è stata rimandata.

la società e gli obiettivi
Lo statuto, già approvato dagli altri tre paesi, prevede il rilancio turistico della zona tramite progetti finanziati dai comuni aderenti. A Ornica il recupero della Valle d'Inferno, a Santa Brigida la creazione di un ecomuseo e una pista ciclabile, a Cusio il rilancio turistico dei Piani 'Avaro e ad Averara la riqualificazione dei portici nella zona storica.

La motivazione principale per cui Averara non ha per ora approvato lo statuto sono i finanziamenti per la riqualificazione del . «Siamo d'accordo con il protocollo d'intesa, strumento di collaborazione tra piccoli paesi – ha detto il sindaco Angelo Cassi –, ma non ce la sentiamo di aderire a un progetto finché Cusio non ci darà la garanzia di non avere ulteriori spese in futuro.

Rilancio dei piani dell'avaro
Il rilancio turistico dei Piani dell'Avaro prevede la creazione di due sciovie, Santella e Laghetto, e la riqualificazione della pista di sci da fondo. Il primo lotto, per un totale di 400 mila euro, riguarda la costruzione della sciovia Santella e la sistemazione della pista da fondo e dovrebbe essere appaltato a settembre. «Al nostro Comune spetterebbe il 10% del costo, per un totale di 40 mila euro in 12 rate annue – ha spiegato Cassi –. Abbiamo richiesto più volte garanzie scritte al comune capofila del progetto, riguardo a eventuali debiti o fallimenti futuri da cui la nostra amministrazione vuole rimanere finanziariamente immune». La richiesta non è mai stata evasa dal Comune di Cusio, di conseguenza la decisione del Consiglio di Averara di sospendere l'approvazione dello statuto.

le ragioni di cusio
Il sindaco di Cusio, Ezio Remuzzi replica: Non posso deliberare l'immunità di Averara da ipotetiche spese che ora non ci sono: sia perché sarebbe illegale, sia perché non voglio prendere decisioni che possano vincolare le scelte di altri amministratori che mi succederanno». Remuzzi specifica che l'approvazione dello statuto non equivale esclusivamente al progetto di rilancio della zona del monte Avaro, ma a vantaggio del comprensorio.

È assurdo che prima di deliberare uno statuto, si cerchino garanzie su un progetto specifico. La partecipazione alle decisioni della società è libera: il Comune di Averara, diventando socio, potrebbe infatti decidere di non partecipare agli aumenti di capitale, oppure ai progetti che non desidera o addirittura uscirne». Ma anche la minoranza di Averara «Movimento montano padano» è perplessa, per l'«inesistente indotto che Averara avrebbe, riqualificando la zona del monte Avaro». A favore del rilancio, invece, il gruppo di minoranza Stella Alpina.

Intanto Ornica, Santa Brigida e Cusio, che parteciperanno rispettivamente con il 5, 40 e 45%, hanno approvato lo statuto – conclude Remuzzi – e, auspicando nella collaborazione di Averara, confidiamo che i lavori ai Piani dell'Avaro inizino a settembre.

Arizzi – L'Eco di Bergamo