progetto-san-pellegrino-termeIl progetto di valorizzzazione di San Pellegrino Terme potrà servire da volano per la ripresa. Cgil, Cisl e Uil chiedono alla Provincia di collaborare per sostenere il territorio contro la crisi. Combattere la crisi con il rilancio del turismo.

È la proposta che hanno avanzato ieri i sindacati per rilanciare la valle Brembana, duramente colpita dalla difficile situazione economica che sta investendo i principali settori produttivi del territorio. Molte le aziende manifatturiere in crisi. Tra queste la Meccanica brembana di Brembilla, il Linificio e canapificio nazionale di Villa d'Almè, la di Valle Brembana di , la Miti, sempre di Zogno, la Mlb di Sedrina e la Scaglia spa di Brembilla, la SmiWrap (ex Cima) di San Giovanni Bianco.

Ma, come sottolineano Cgil, Cisl e Uil, «queste situazioni critiche sono solo la punta dell'iceberg di una crisi che comprende un'infinità di aziende in cassa integrazione ordinaria o in deroga». Dopo aver posto l'attenzione sulla , per la quale è stato definito un pino di rilancio chiamato “Modello Bergamo” (vedi box), i sindacati ritengono che sia arrivata l'ora di pensare anche all'altra valle orobica a vocazione manifatturiera, la valle Brembana. Per questo chiedono alla Provincia di intervenire per per conservare questo patrimonio, puntando sulle infrastrutture e il sostegno alle aziende che investono sul territorio. E chiedono
la collaborazione di chi sta già lavorando per il rilancio della valle, come ad esempio il Gruppo , attivo nel recupero e nel rilancio di San Pellegrino. Per rilanciare la località termale, infatti, sono previsti quattro anni di lavori, oltre centocinquanta milioni di euro di investimenti stanziati da una sinergia tra pubblico e privato destinati alla promozione a livello internazionale del Comune di San Pellegrino, e di tutta l'area della Valle Brembana. Oltre al Gruppo Percassi e a Premium Retail, sono coinvolti nel progetto anche, come soggetti privati la Sviluppo San Pellegrino e San Pellegrino Corporation e, in veste di investitori pubblici, , Provincia di Bergamo e Comune di San Pellegrino.

Oltre alla ristrutturazione del Casino', sono previsti un nuovo centro termale, insediamenti commerciali e residenziali (con appartamenti venduti in time- sharing e arredati dai più importanti stilisti), parchi, centri sportivi, istituto alberghiero, hotel extra lusso oltre naturalmente a tutte le infrastrutture necessarie: strade, reti idriche ed elettriche, risanamento ambientale e impianti di risalita in sostituzione della vecchia funicolare oramai abbandonata. Il progetto di valorizzazione di San Pellegrino si inserisce anche nel contesto 2015. L'ubicazione di questa località termale, infatti, è a circa un'ora da Milano e si pone quindi come oasi del “benessere milanese”, raggiungibile anche per una sola giornata (volendo con il trenino d'epoca rinato per l'occasione). Ma oltre al turismo i sindacati orobici hanno ricordato che per il futuro Valle Brembana dovrà restare centrale anche il ruolo delle aziende manifatturiere, soprattutto a Brembilla, vero cuore produttivo della zona.

Il Bergamo