Nuovo Rifugio Branchino sulle Orobie
Senza categoria Articolo letto da 13.843 utenti - Pubblicato il 14 Settembre 2007Via libera della giunta provinciale. Il Branchino avrà solo sette posti letto e si potrà raggiungere in un'ora di cammino. Entro la fine del 2008 sarà inaugurato un nuovo piccolo rifugio nelle prealpi orobie. Si chiamerà Rifugio del Branchino. Sarà un modesto rifugio, con solo sette posti letto, ma sarà anche uno dei più facilmente raggiungibili, magari per le passeggiate domenicali. C'è chi dice un'ora e mezza, ma i meglio allenati possono arrivarci anche prima dei 60 minuti.
Immerso nel panorama del lago Branchino, il rifugio deriverà dalla riqualificazione della “Baita alta” che ora è poco più di un rudere situato a 1.800 metri d'altezza vicino ai comuni di Oltre il Colle, Roncobello e Ardesio. La gestione e la ristrutturazione saranno affidate all'Ardes l'Associazione ricerche e divulgazione etnografiche e storiche che riceverà la baita in comodato d'uso per 20 anni. Il progetto di recupero, non ancora redatto, prevede un investimento di 160 mila euro: la regione lombardia ha già stanziato la metà della cifra totale, la restante somma è in attesa di approvazione da parte di comune e provincia di bergamo. Quest'ultima è proprietaria della baita ed avrà l'ultima parola sull'approvazione del progetto di recupero.
Oltre alla “Baita alta” nella vallata sono presenti anche la “Baita bassa” (1.560 metri s.l.m.) e la “Baita di mezzo”, ristrutturate negli anni '96 e '97. Anche la prima di queste due è stata data in comodato d'uso per sei anni alla associazione Ardes a fronte dell'esecuzione di opere di manutenzione straordinaria. Le tre costruzioni si trovano in posizione geografica complementare, ma superiore, rispetto al rifugio Alpe Corte che rimane ad un'altezza inferiore (1.410 metri s.l.m.). La zona dell'alpeggio è denominata “Alpe Nevel” ed appartiene al comune di Ardesio.
Le Prealpi Orobie sono tra le più ricche di rifugi e bivacchi, una ventina circa. Molti di essi sono accessibili dal “Sentiero delle Orobie n101” un itinerario che impegna più giornate per essere percorso. Particolarmente ricca la flora che comprende una ricca serie di specie: le più comuni sono, a seconda della fascia altitudinale, il larice, il faggio e l'abete rosso e bianco. Non da meno la fauna con la presenza di specie di particolare pregio come lo stambecco, la pernice bianca e l'aquila reale.
Il Bergamo – 14 Settembre 2007
6 Risposta a “Nuovo Rifugio Branchino sulle Orobie”
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Inserito il 14 Settembre 2007 alle ore 20:35 GMT+0100
Ottima notizia!un nuovo punto d’appoggio per il Sentiero dei Fiori inoltre la piccola dimensione lo rende già simpatico!
Inserito il 17 Settembre 2007 alle ore 14:04 GMT+0100
Per chi fosse interessato vi posto il link della delibera provinciale
http://delibere.provincia.bergamo.it/getdoc.asp?a=2007&n=467&t=RDG&ext=.doc
Inserito il 11 Ottobre 2007 alle ore 11:55 GMT+0100
Aquila, avvistamenti in Valle Brembana, dove? quando?
Se qualcuno potesse indicare dei luoghi precisi, mi piacerebbe riuscire per una volta ad incontrare da vicino questa “Regina dei Monti e del cielo”.
Inserito il 11 Ottobre 2007 alle ore 22:03 GMT+0100
Ciao escursionista, l’aquila reale ormai, già da un pò, ha preso stabilmente casa sulle Alpi Orobie(è molto ghiotta di marmotte, poverine, e da noi ce ne sono molte!). Ormai è presente un buon numero di coppie.
Non ci sono luoghi precisi dove vederla, l’aquila fa nidi sulle alte rupi (ma molto molto meglio non disturbare questi superbi animali), con un pò di fortuna la puoi vedere ovunque visto che ha un raggio d’azione di caccia enorme.
tanto per darti due indicazioni frequenta la zona del Calvi o del Pizzo Tre Signori-Benigni magari…ma devi aver fortuna, e occhio.
Comunque più frequenti l’Alta Valle e più avrai possibilità di vederla.
Inserito il 12 Ottobre 2007 alle ore 09:47 GMT+0100
senza dimenticare la zona del Pegherolo, già visitata da un mitico cammello
Inserito il 12 Ottobre 2007 alle ore 20:18 GMT+0100
Mitico e piuttosto pesante cammello…:-P 🙂