Stelle cadenti: stanotte guardate a Est
Questa è la notte delle stelle, le lacrime di San Lorenzo martire cui affidare i propri desideri. Uno spettacolo che la tradizione fa cadere proprio questa notte, fra il 10 e l'11 agosto, ma che da alcuni anni si dilata fra il 9 e il 13 agosto, con possibili «repliche» fino al 20 agosto. Infatti, le lacrime di San Lorenzo altro non sono che la caduta di piccoli meteoriti; nello specifico, piccoli granelli di carbone e di ferro, con diametro variabile da pochi micron a qualche centimetro, lasciati in scia dalla cometa Swift-Tuttle, che in estate, proprio in questo periodo, finiscono nell'orbita terrestre.

Per cogliere le stelle cadenti, basta guardare verso Est, in direzione della costellazione di Perseo (da cui anche il nome di Perseidi, per queste sfavillanti piogge meteoriche). «Dobbiamo solo sperare che il cielo sia limpido, libero da nuvole – spiega Davide Dal Prato, del Circolo astrofili –. I punti di osservazione migliori sono i luoghi isolati, lontani dai centri abitati e dalle luci artificiali, magari sopra i mille metri dove distinguere con precisione la volta celeste». I luoghi tipici sono il Pertüs, il Canto Alto, il Poieto, i pratoni del Pizzo Formico e gli Spiazzi di Gromo. Ma anche i Colli di San Fermo, il Monte Zucco  a San Pellegrino, o Cà San Marco e i Piani dell'Avaro, in Alta Val Brembana. E pure i castelli, da Malpaga a Trezzo. Domani, invece, l'Osservatorio astronomico delle Prealpi a Ganda di Aviatico sarà aperto al pubblico per una triplice osservazione: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, del Sole; dalle 21,30 alle 24 delle stelle.
Tiziano Piazza – L'Eco di del 10 agosto 2007

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