Monitoraggio , bilancio positivo per il Gruppo di accompagnamento. I risultati 'attività svolta nello scorso inverno sono stati presentati ieri, nella sala convegni della Sede territoriale di Bergamo della , dal tecnico Federico Rota, da Matteo Centurelli in rappresentanza della e dal coordinatore del Gruppo di accompagnamento e dirigente della Regione Claudio Merati. Un bilancio positivo, secondo quanto sottolineato dai tecnici, per quest'anno di operatività dello stesso Gruppo di accompagnamento (principale strumento operativo del Protocollo per il monitoraggio del rischio valanghe), che ha visto 24 sopralluoghi in pendii montuosi considerati a rischio, due voli conoscitivi e un intervento d'emergenza.

Il Gruppo, che affianca il Nucleo tecnico operativo, ha tra i suoi compiti il coordinamento delle attività di monitoraggio, la mediazione tra le segnalazioni e le richieste di supporto da parte degli enti locali e i professionisti incaricati dell'attività, la definizione delle modalità di utilizzo dei dati ottenuti dal monitoraggio per la programmazione e infine l'aggiornamento delle conoscenze del territorio. Gli enti firmatari del Protocollo ( delle Valli , Seriana e di Scalve, Regione, Prefettura, Provincia, Arpa Lombardia e Forestale) si erano impegnati, lo scorso dicembre, a sostenere l'attività del Nucleo tecnico operativo: la Regione ha garantito il supporto tecnico necessario su scala regionale – grazie alla Sala operativa di Protezione civile – e su scala provinciale con la Sede territoriale di Bergamo, mettendo a disposizione l'elicottero in caso di criticità, fornendo i dati del Sistema informativo territoriale regionale e del Programma regionale integrato di mitigazione dei rischi 2007-2010 e allertando il Nucleo tecnico operativo e il sistema di protezione civile in caso di previsione di pericolo elevato di valanghe.

«I rilievi che effettuiamo sono divisi in due fasi: la prima vede il raggiungimento della postazione di montagna via terra e il successivo rilievo nivologico, ovvero l'analisi della resistenza del manto nevoso e la relativa stratigrafia – ha spiegato Rota. Nella fase successiva, invece, vengono fatte prove di stabilità. Quest'anno non si sono verificate grandi situazioni di pericolo e rispetto agli scorsi anni la stagione del periodo delle valanghe a quote medio-basse è terminata prima». Il Gruppo di accompagnamento continuerà le sue attività almeno fino al 31 dicembre prossimo. I tecnici hanno auspicato il rinnovo del Protocollo.

«Crediamo nell'efficacia di questo strumento, che da un lato è riuscito a raggruppare tutti gli enti che hanno competenze su questo tema, dall'altro è in grado di offrire alle Amministrazioni locali un punto di riferimento e di coordinamento preciso», ha detto Merati.

«I dati emersi dimostrano come i comuni montani bergamaschi siano sempre sottoposti a un forte rischio di valanghe e di smottamenti che possono causare ingenti danni e pericolo per la popolazione – ha commentato l'assessore regionale all'Ambiente Marcello Raimondi –. Il Protocollo firmato lo scorso dicembre si è dimostrato uno strumento importante di prevenzione e di collaborazione, e per questo tutti gli enti coinvolti continueranno a operare in sinergia per prevenire i rischi di valanghe e intervenire in situazioni di emergenza».

Alessandro Belotti – L'Eco di Bergamo