Valle Brembana – Altro che freddi numeri: le cifre sulle iscrizioni al corso di formazione per il turismo in sembrano da sole raccontare la voglia del territorio montano di superare le avversità della crisi, mettendo in campo energie nuove e scommettendo sul futuro. Quando hanno pianificato quelle lezioni di marketing, inglese di base e conoscenza del territorio, gli organizzatori si aspettavano al massimo 70, 75 allievi. Ne sono arrivati 152, e di questi la metà, 77, sono persone attualmente in cassa integrazione, in mobilità o disoccupate (ci sono poi addetti del turismo, amministratori, studenti e persone oggi occupate in altri settori). Segno che l'opportunità di reinventarsi una nuova professione è stata davvero colta.

L'idea di questo primo corso sperimentale nasce dalla collaborazione tra Provincia (che ha stanziato 35 mila euro), Abf (l'azienda formazione) e . Obiettivi: da un lato qualificare l'offerta turistica della zona, coinvolgendo operatori del settore e amministratori, dall'altro indicare nuove vie, sul fronte occupazionale, a persone che sono in cerca di lavoro o lo hanno perso.

E la partenza è stata decisamente da Formula Uno: ieri, alla chiusura delle iscrizioni, erano arrivati il doppio degli iscritti massimi previsti. Ma nessuno rimarrà escluso: «Con il parere favorevole di Abf, abbiamo alzato la soglia di 25 partecipanti prevista per ciascuno dei tre corsi (che si terranno a , Piazza Brembana e Serina) – spiega l'assessore al Turismo della Comunità montana, –. Inoltre, visti i numeri, la Comunità montana metterà risorse proprie per garantire l'avvio di un quarto corso, a San Giovanni Bianco». «Siamo molto soddisfatti nel vedere l'interesse dei bergamaschi, che cominciano a credere nel turismo: è il segno che stiamo percorrendo la strada giusta, lungo la quale intendiamo proseguire», aggiunge da Via Tasso l'assessore Giorgio Bonassoli.

La serata di presentazione è in programma per martedì al Cfp di San Giovanni Bianco. Cosa si imparerà nelle 60 ore di lezione? Si va da approfondimenti sulla ricettività alberghiera ai consigli pratici per creare un'impresa nel turismo, passando per nozioni sui luoghi storici e tipici della valle, fino all'abc dell'inglese necessario per salutare, dare informazioni, accogliere un cliente. Insomma, un bel vademecum per ospitare al i viaggiatori in arrivo. I corsi si terranno per venti serate, dalle 19 alle 22, fino a giugno. La partecipazione è gratuita per chi è in mobilità e senza lavoro, e può diventarlo per tutti gli altri: dalla quota di iscrizione di 180 euro ne vengono sottratti 3 per ogni ora di frequenza. Così, i più «diligenti» si ritroveranno a non dover sostenere nessun costo.

Fausta Morandi – L'Eco di

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