SAN – C'è parecchio entusiasmo, ma anche un poco di incredulità, fra i giovani studenti brembani. Dopo la presentazione, nell'aula magna 'istituto «Turoldo» del progetto di rilancio di San Pellegrino e le nuove opportunità lavorative che comporterà, tutti ora si sentono un poco disorientati, ma entusiasti. Certo è che i giovani vogliono crederci in questo progetto di rilancio vallare. Sembrerebbe proprio che le parole dell'imprenditore Antonio abbiano centrato il bersaglio. «Sentire parlare di hotel a 7 stelle, di terme più belle del mondo, di clientela internazionale e di milioni di euro investiti mi sembra quasi irreale – commenta Giordano Mazzoleni, 18 anni, di Zogno –, ma ci voglio credere. Da oggi voglio seguire passo dopo passo tutte le tappe del rilancio. Per noi giovani sarebbe un'opportunità veramente incredibile: basta pendolari, basta ore di viaggio per raggiungere il posto di lavoro. Finalmente una risposta efficace alla progressiva chiusura di molte aziende locali, sicuramente, se tutto questo andrà in porto, io sarò in prima fila per rendermi utile, terminata la scuola avrò un posto di lavoro vicino a casa.

Dello stesso parere Michele , 21 anni, di : «Sono convinto che questo progetto porti parecchi nuovi posti di lavoro, sono un po' più scettico che ci possa essere una clientela internazionale, ma lo spero vivamente. Le nuove opportunità lavorative creeranno parecchi posti fissi, ma anche collaborazioni saltuarie, ottime per gli studenti. Sicuramente ci sarà una forte specializzazione nel settore turistico.

Gli studenti pensano già alle figure professionali che richiederà il futuro mercato turistico di San Pellegrino, e ognuno immagina una propria professione, all'interno di questo nuovo mercato. «Sicuramente i futuri posti di lavoro non saranno solamente riservati a uomini – commenta Gessica , 18 anni di Serina –, anche per noi ragazze ci saranno nuove opportunità. La situazione dell'occupazione femminile è un poco più complicata, soprattutto in , in questo contesto la novità sembra inserirsi perfettamente». Soddisfatta per il piano di rilancio è anche Stefania Consonni, 19 anni, di San Pellegrino: «Si vedono già i primi interventi e questa rivoluzione si sente anche parlando con la gente e fra noi giovani.

Ci capita, non poche volte, di discutere fra noi coetanei su questa tematica e sono parecchi i favorevoli al progetto. L'importante è che a lavorare siano le imprese e le aziende locali, è la gente del territorio che deve essere coinvolta maggiormente. Dalle parole dell'imprenditore Percassi mi sembra che questo sia stato recepito in modo chiaro. Imprenditori e amministratori possono stare sicuri: dalla loro parte ci sono anche i giovani brembani.

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