Furto di notte? Non conviene, a Dossena ci sono i detective
Senza categoria Articolo letto da 2.116 utenti - Pubblicato il 26 Marzo 2012Dossena – Altro che porte blindate e sofisticati allarmi, a Dossena a sventare i furti, ma soprattutto a far scappare i ladri, ci pensano i residenti. Vita difficile dunque per i malintenzionati che prendono di mira il paese di mille anime a cavallo fra Valle Brembana e serina. L'ultimo caso risale alla notte fra venerdì e ieri, quando una banda di tre persone ha preso di mira il bar ristorante Grancaffè di via Don Rigoli e il bar Belvedere di via Risorgimento. Se per il primo colpo tutto è filato liscio, con un bottino di salumi e poche monete, i dossenesi non si son fatti trovare impreparati al secondo colpo.
«È stata una fortuna che alcuni residenti si siano accorti della banda in azione – spiega Valerio alcaini, titolare del bar Belvedere –, non hanno fatto a tempo a forzare la serratura del mio locale che subito sono stati notati. È successo intorno alle 4,15. Uno dei malviventi faceva il piantone in strada, mentre altri due cercavano di accedere all'interno del locale, forzando le serrature». A notarli per primo è stato Pietro Alcaini, mentre saliva in auto per recarsi al lavoro. Son bastati pochi schiamazzi che subito una signora a pochi metri dal bar, visto dalla finestra l'accaduto, ha chiamato i carabinieri. Nello stesso momento si è svegliato il titolare e alcuni residenti sono scesi in strada.
Inizia l'inchiesta
In pochi attimi i tre ladri si sono dileguati, rincorsi però da diverse persone di via Risorgimento, che hanno passato al setaccio pure auto e furgoni sospetti. «Il paese è piccolo – aggiunge Alcaini –, conosciamo benissimo i proprietari di automobili o furgoni, un automezzo sospetto sarebbe stato subito notato. Sono trent'anni che gestisco il bar, non mi è mai capitato un furto».
Nonostante le ricerche lampo, i ladri hanno fatto a tempo a dileguarsi, probabilmente rifugiandosi nel bosco. Qualche ora dopo sono stati trovati fuori dal paese, in prossimità dello svincolo con Serina, dove probabilmente i tre malviventi avevano fatto una pausa, alcune carte di dolci e uno scompartimento preformato, di quelli che nei registratori di cassa contengono la moneta.
Via i soldi dei fuochi
Proveniva con buona probabilità dal bar ristorante Grancaffè, dove alle 3,30 i ladri, entrati dalla porta della cucina, hanno rubato salumi, qualche bottiglia e le offerte raccolte sul bancone: servivano per i fuochi d'artificio di giovedi' prossimo, festa patronale del Madunu' di Dossena. «Il registratore di cassa non ha riportato danni – aggiunge Giacomo Bianchi, gestore del Grancaffè –, lo sportello dove solitamente si conservano i soldi è stato lasciato aperto di proposito, per evitare che venga scassinato in caso di furto. A ottobre avevano rubato in un negozio di alimentari poco distante, da allora ogni sera portiamo via tutti i soldi. Il danno è nella serratura scassinata, la merce rubata non è molta». Dopo i detective «nostrani», quelli veri: sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Branzi.
Massimo Pesenti – L'Eco di bergamo
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