Dépendance del Grand Hotel: ricorso al Tar
-Speciale Rilancio S.Pellegrino Articolo letto da 1.175 utenti - Pubblicato il 4 Maggio 2010Giovanni Ghilardi, presidente del Comitato per la tutela dei monumenti, delle bellezze naturali e dell'ambiente di San Pellegrino Terme, annuncia un ricorso al Tar e una raccolta di firme contro il progetto relativo alla dépendance del grand hotel. Questa iniziativa ha lo scopo di bloccare, prima che si realizzi, lo scempio paesaggistico e ambientale previsto dall'autorizzazione comunale per la costruzione nel parco del Grand Hotel di un albergo a forma di cubo ricoperto di legno dalle dimensioni pari a 18.000 metri cubi di volumetria fuori terra per una altezza di 21 metri e di una sala congressi seminterrata con una volumetria di 8.000 metri cubi., giustificata come dépendance necessaria al recupero del Grand Hotel, di per sè non economicamente recuperabile secondo gli studi del gruppo immobiliare che fa capo a percassi.
Se a questo scempio si aggiunge la previsione di realizzare una nuova volumetria residenziale nella zona del minigolf e lo stravolgimento della viabilità comunale con lo spostamento della strada di viale Bortolo Belotti sul sedime della dismessa ferrovia (attuale pista ciclo-pedonale) all'altezza della palestra comunale, si profila un quadro che dal punto di vista dell'impatto architettonico, ambientale, urbanistico e viabilistico definire preoccupante è veramente poco.
In una situazione in cui il progetto di rilancio di San pellegrino Terme non trova ancora alcun riscontro concreto dopo più di tre anni di stallo, ci sembra quanto meno inopportuno che l'Amministrazione Comunale vada a consegnare in modo acritico in mano privata la programmazione e la gestione dell' area forse più pregiata del paese.
Il Comitato invita quindi la cittadinanza ad esprimere pubblicamente la propria preoccupazione al riguardo e a vigilare perchè venga tutelato e salvaguardato il patrimonio ambientale ed architettonico che rappresenta l'unica risorsa rimasta al paese attorno a cui costruire un serio rilancio turistico termale. A tal fine lo scrivente Comitato, che è nato recentemente e che conta già l'adesione di parecchie decine di persone, promuoverà un'opera di sensibilizzazione tra la popolazione anche attraverso una raccolta di firme che verranno recapitate all'Amministrazione Comunale per manifestare da un lato l'attenzione con cui si segue questa delicata vicenda e dall'altro la disapprovazione per come questa viene così maldestramente condotta. Giovanni Ghilardi, presidente del Comitato per la tutela dei monumenti, delle bellezze naturali e dell'ambiente di San Pellegrino Terme.
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2 Risposta a “Dépendance del Grand Hotel: ricorso al Tar”
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Inserito il 8 Maggio 2010 alle ore 20:46 GMT+0100
ben venga il comitato ed i cittadini si sveglino prima che sia
troppo tardi quando il lupo ha già portato via le galline e lascia il pollaio vuoto.
Inserito il 10 Maggio 2010 alle ore 10:41 GMT+0100
Non so’ se la dépendance in forma di “cubo” prevista nel parco del grand hotel sia meglio o peggio dell’attuale “cubo” scuola alberghiera situata in pieno centro e della bruttezza di un’altro fabbricato li vicino per la cui costruzione non si é alzato nemmeno un dito; e che dire del parco del suddetto grand hotel rimasto all’abandono per anni e ripulito da mani caritevoli, gratis e che non é di certo una bellezza naturale da salvaguardare, li é tutto da rifare, con o senza dependence. Forse un po’ di cambiamento e modernizzazione (sempre nei limiti dell’accettabile) farebbero bene a San Pellegrino; l’immobilismo non risolve nessun problema.