Conti a posto, ma a Zogno il centro è un deserto
Senza categoria Articolo letto da 1.691 utenti - Pubblicato il 6 Aprile 2012Zogno – Ma che cosa dicono i cittadini di zogno, uno degli 11 Comuni bergamaschi virtuosi, in questa mattina nuvolosa? L'edicolante della piazza non sembra per niente soddisfatto di come vanno le cose. Dice Giampiero Bonvicino: «No, non sono contento. Sono qui in mezzo a questo centro storico con i negozi che chiudono, con interi caseggiati vuoti. Non riesco a capire. Alla domenica mattina il centro storico è un deserto e i bar della piazza sono chiusi. Ma le pare possibile? Il centro storico sta morendo. Le piazze in questi anni sono state sistemate bene, la via centrale è pavimentata con il pavé… Si può discutere sulla bellezza della fontana della piazza, qui, davanti al Comune, ma l'intervento di arredo urbano c'è stato.
Il fatto è che la strada è trafficatissima, passano persino i camion… e ogni anno bisogna sistemare la strada. Nell'area del mercato non c'è un bagno pubblico…». Giovanni Battista De Zorzi, pensionato, ex dipendente della filatura polli, appare invece piuttosto soddisfatto, dice: «Il Comune lavora bene, mi sembra, soldi da spendere ce ne sono pochi, ma gli investimenti non sono del tutto mancati in questi anni». Giovanni Sonzogni è pure un pensionato della filatura: «L'amministrazione comunale non va male, il paese è vivibile. Certo, nei pomeriggi dei giorni feriali pure non c'è in giro molta gente. Un problema è il traffico della via storica interna, transitano persino i camion diretti al Monte di Zogno. L'altro problema è lo svuotamento delle case, tanta gente è andata a vivere sul Monte di Zogno e ha lasciato il centro storico. Ci sono interi caseggiati vuoti». Zogno è un paese composto da otto nuclei che erano altrettanti Comuni, accorpati nel 1927.
Giacomo Tassi è presidente dello Sci Club: «La questione del centro storico del capoluogo è facile da constatare. In questi trent'anni si è verificata una migrazione dal centro verso il Monte. Mi pare che i negozianti si diano da fare per animare il centro, esiste l'associazione Punto Amico che riunisce i commercianti a questo scopo». Cristina Pievani lavora nella tabaccheria del centro, dice: «Questo è un bel centro, ma è morto, specialmente al pomeriggio. Al mattino ancora ci si salva, ci sono le mamme e i pensionati che passeggiano, che fanno la spesa, vanno al caffè. Penso che tra le ragioni dello svuotamento ci sia il costo delle case, degli affitti, molto alti. Allora si preferisce prendere casa fuori dal centro». Si va sul monte oppure nella zona di via San Bernardino. Dice Giuseppe Curnis, pensionato e alpino: «Ci stiamo organizzando per l'adunata di Bolzano… Il nostro è un bel paese, con tante belle frazioni. Dobbiamo migliorare la situazione del centro storico del capoluogo».
L'Eco di Bergamo
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Una risposta a “Conti a posto, ma a Zogno il centro è un deserto”
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Inserito il 7 Aprile 2012 alle ore 09:11 GMT+0100
Il disordine urbanistico del paese e la conseguente viabilità da operetta sono l’origine storica del problema.
Andate su google maps, confrontate il reticolo viario di Zogno con quello di S. Pellegrino e capirete di cosa sto parlando.
Trovare OGGI una soluzione all’eterno dilemma dell’accesso al monte dovrebbe essere la priorità assoluta di qualsiasi giunta, un primo passo per migliorare la situazione. Il centro storico di Zogno è fatto di vie strette, buie, e di piccole piazze (o piccoli parcheggi, fate vobis), con case vecchie per lo più senza box, che tanti sensi unici e iniziative a volte discutibili rendono poco vivibile sia dai giovani che dai più anziani, questi ultimi disturbati da una socializzazione fatta solo di chiassose feste serali in piazza, nei mesi estivi.
Su questo tessuto si è andati a concentrare tanti servizi e negozi in uno spazio angusto, ignorando tutta l’area ex-industriale a valle, dove lo spazio ci sarebbe eccome.
Nel piccolo centro storico abbiamo:
scuole elementari
ufficio delle entrate
negozi, bar, ristoranti, studi professionali
3 banche
biblioteca e uffici comunali in 4 diverse sedi (villa Belotti, Comune vecchio, Palazzo Rimani, ex-nido)
INPS
Giudice di pace
sede ACI (in un vicolo che arrivarci in macchina è un’impresa)
parrocchia-oratorio-cimitero
2 musei
asili infantili pubblico e privato
casa di riposo – CPS
ufficio postale
scuole medie inferiori.
Fuori dal “cerchio magico” (…) a parte rare eccezioni c’è il vuoto spinto. Tutto intorno,
il fiume d’auto in piena dell’ex-statale. Irrazionale. Poi ti credo che la gente cerca respiro a quote più elevate.