Con le mucche fin da bambino, ora è il nuovo Casaro d’oro
Senza categoria Articolo letto da 263 utenti - Pubblicato il 24 Settembre 2013Alta Valle Brembana – Fa l'allevatore fin da bambino, da quando, a nove anni, aiutava i genitori. Le estati, da allora, è abituato a trascorrerle in alpeggio, lontano da comodità e divertimenti. Sui monti dell'alta Valle Brembana produce da sempre – lui è la terza generazione – Formai de mut. Ieri mattina, alla nona Fiera di San Matteo a branzi, da alcuni anni tornata capitale dei formaggi dopo essere stata per secoli baricentro del commercio caseario orobico, è stato incoronato «Casaro d'oro 2013», titolo assegnato alla miglior forma di Formai de mut. Lui è Roberto Cattaneo, 44 anni, di Trabuchello di isola di fondra, in questi giorni ancora in alpeggio con una quarantina di vacche (Pezzate rosse e Brune alpine), sull'Alpe Arale, a San Simone di Valleve, tra i 1.600 e i 1.800 metri di altitudine.
La sua forma di formaggio è stata ritenuta dai giurati dell'Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggio come la migliore delle nove in gara. Per Cattaneo si tratta della prima vittoria del concorso da quando si svolge alla Fiera di San Matteo. Ma altri premi se li era aggiudicati al concorso che fino a qualche anno fa si svolgeva a Piazza Brembana. Entra così nell'albo d'oro della manifestazione che vede per titoli assegnati in testa Ivano Cattaneo di Valleve, con tre successi.
«Una bella soddisfazione – ha detto Cattaneo a margine della premiazione – che ripaga di tanti anni di sacrifici». E sull'alimentazione delle vacche in alpeggio tiene a precisare: «Un po' di mangime lo dò pure io agli animali. Questo mi consente di poter mungere con il carro elettrico ma anche di dare un po' di forza alle vacche che, diversamente, a fine stagione sarebbero troppo deboli». Al secondo posto della graduatoria di quest'anno Angeli e Loris Riceputi di Valleve (con malga in Torcola Soliva a Piazzatorre), quindi Cristian Colombo di Oltre il Colle (con malga a Mezzeno di roncobello).
A premiare il podio di questa nona edizione del concorso il presidente della Fiera di San
Matteo Francesco Maroni, la presidente del Consorzio Formai de mut Francesca Monaci, un rappresentante dell'Onaf e – in via eccezionale – anche l'attore bergamasco Giorgio Pasotti, in questi giorni a Cornello dei Tasso per le riprese del film «Io, Arlecchino» e, ieri, ospite per un'ora della fiera. Per lui, dai fan, un sacco di richieste di flash e autografi. Tra i premiati anche Michelangelo Oprandi di San Pellegrino per il concorso fotografico alla memoria di Lanfranco Pedretti e i vincitori della rassegna zootecnica di sabato mattina. Prima delle premiazioni si era tenuta la presentazione dei dieci itinerari turistici da Fiera San Matteo per conto della Comunità montana e finanziati dalla Regione. Al tavolo, oltre a Maroni, all'assessore al Turismo Giovanni Fattori e alla coordinatrice Marta Torriani (di «Emozioni Orobie»), anche l'assessore provinciale Silvia Lanzani che ha lodato l'iniziativa in vista dell'Expò del 2015.
I tour (che dovranno essere poi trasformati in veri e propri pacchetti turistici vendibili sul mercato) hanno come filo conduttore i sei Formaggi principi delle Orobie (Formai de Mut, Bitto Storico, Branzi Ftb, Strachitunt, Agrì di Valtorta e Stracchino all'antica) e da qui si allargano alla valorizzazione del patrimonio storico, ambientale, gastronomico e sportivo-ambientale della valle. Migliaia i visitatori nella due giorni della fiera, tra stand di prodotti tipici e artigianato, laboratori di cucina, caseificazione e olii essenziali. Una fiera che diventa sempre più grande e importante. E da venerdì a domenica la tensostruttura ospiterà la seconda edizione della Sagra della polenta taragna orobica, appuntamento imperdibile per i buongustai.
Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo
Alberghi, Ristoranti e Appartamenti Branzi – Fotografie Branzi
Escursioni – Manifestazioni – Cartoline antiche
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